
il Palio nella tradizionale cornice di piazza della Vittoria
Lodi, 17 settembre 2021 - La gara sarà un lungo sprint lungo il viale principale del parco. Il Palio di Lodi, l’unico in Italia dove i cavalli in gara sono di ferro e cartongesso, si prepara a lasciare, per la prima volta dopo 34 edizioni, l’acciottolato di piazza della Vittoria per spostarsi all’Isola Carolina. Gli organizzatori della manifestazione, ideata e promossa da Gigi Bisleri, presidente dell’associazione Wasken Boys, in programma domenica 3 ottobre dalle 15, sono in queste ore al lavoro per ultimare la documentazione da inviare al Broletto. L’obiettivo è arrivare alla conclusione dell’iter burocratico entro la prossima settimana. L’ultima parola però spetta alla commissione Spettacolo del Comune che si riunirà appena la Wasken Boys avrà fornito una dettagliata relazione su come si svolgerà l’evento sugli oltre 50mila metri quadrati di spazio. I promotori dell’iniziativa sono convinti di poter permettere ai rioni di gareggiare in tranquillità e agli spettatori di assistere senza problemi di assembramenti.
A tutto questo poi si aggiunge un’altra novità: il Palio di Lodi 2021, il primo in era Covid (lo scorso anno fu annullato), aggiungerà una giornata in più di eventi. La festa infatti partirà già dal sabato 2 ottobre con una serata (in programma alle 20.30 nella sede Wasken della cascina Faustina) per presentare le squadre. "Organizzare un evento come il Palio in piazza della Vittoria quest’anno era davvero impossibile - spiega Bisleri -. Così ci spostiamo all’Isola Carolina. Stiamo raccogliendo tutto il materiale che serve per ottenere l’ok. Lo spazio è più ampio. E per le gare utilizzeremo il viale centrale, un rettilineo che sarà visibile a tutti". Cambia dunque la location, ma non il format della competizione. Il Palio, che si distingue per l’assoluto rispetto degli animali, vedrà in scena le due corse, la gara degli anelli e la cursa dei cavai, i concorrenti (squadre composte da 8 atleti) gareggiano spingendo un finto cavallo montato dal terzo componente della squadra (il fantino).
La gara ha come protagonisti "quadrupedi" di cartongesso, con un rivestimento in ferro, muniti di ruote di gomma, montati da un fantino e spinti a forza di braccia dai contradaioli. I giochi si decidono nella cursa dei cavai: a vincere l’ambito Gonfalone della Città di Lodi e il Baston de San Bassan, è la contrada che taglia per prima il traguardo dopo tre giri della piazza. Otto le squadre, di cui sette rioni di Lodi e una squadra ospite. Si tratta del Comune cremonese di San Bassano, che condivide con Lodi lo stesso patrono San Bassiano.