
PIANENGO (Cremona)
Salta la realizzazione della rotonda di via Roma: il Comune perde il finanziamento regionale di 250mila euro. Regione Lombardia non ha concesso la deroga al Comune di Pianengo per la rotonda che aveva l’obiettivo di regolare l’accesso al paese per chi arriva da Crema e ha richiesto indietro i soldi anticipati (75mila euro) per la sua realizzazione. Sfumano così i fondi che erano stati ottenuti nel 2021 con il cosiddetto piano Marshall di regione Lombardia. L’ente regionale aveva concesso questi fondi per aiutare gli enti locali, ma ha deciso ugualmente di riprenderseli in caso di ritardi. Con buona pace dell’emergenza venutasi a creare dopo la grandinata del 25 luglio, che i piccoli comuni del Cremasco hanno dovuto gestire (e ancora stanno gestendo) per fare fronte alle ai gravi danni provocati.
Il sindaco di Pianengo Roberto Barbaglio (nella foto) negli scorsi mesi era stato obbligato a sospendere la progettazione dell’opera stradale a causa degli ingenti danni provocati anche alle strutture pubbliche calcolati in circa 1,1 milioni di euro ai soli edifici pubblici. La legge prevede che si possano cominciare i lavori di ripristino delle strutture pubbliche solo se l’ente ha a disposizione almeno la metà del costo dei lavori. Di conseguenza, per dare priorità al ripristino della scuola, della palestra e della mensa, l’amministrazione ha dovuto impegnare anche i 150mila euro inizialmente previsti per coprire il costo della rotatoria, chiedendo di spostare i lavori di quest’ultima nel 2024. Ma a quanto pare in Regione sono stati inflessibili: se non rispetti il cronoprogramma perdi i fondi, questo sembra essere il mantra del Pirellone. A proposito di opere finanziate con fondi regionali, anche la tangenzialina di Crema non sta rispettando il cronoprogramma e l’impegno da parte della provincia di Cremona di chiudere il progetto definitivo entro l’anno non verrà rispettato. Anche in questo caso c’è il concreto pericolo che la Regione richieda indietro i 700mila euro anticipati quest’anno per la fase progettuale e annulli il finanziamento di 7 milioni, qualora al Pirellone si ragioni con lo stesso metro con il quale hanno ripreso i soldi a Pianengo.