Offesa “lavata” coi pugni Individuati gli aggressori

La polizia ha identificato e denunciato due adolescenti per lesioni gravi . Avevano preso a botte un coetaneo rompendogli il naso. Denunciati.

di Pier Giorgio Ruggeri

Tutta colpa di un’incomprensione che però è costata cara a un ragazzo, menato così tanto da rompergli il naso, e in seguito anche ai suoi due aggressori, due ragazzini, che sono stati identificati e poi denunciati dalla polizia al tribunale dei minori di Brescia. La vicenda è dell’inizio del mese scorso, quando due minori avevano assaltato un coetaneo, aggredendolo con calci e pugni, tanto forti da rompergli il naso. A scatenare l’ira dei due era stata una parola: qualche tempo prima il giovane si era rivolto a uno dei due amici con un termine che era stato equivocato e ritenuto offensivo. Questo particolare aveva provocato l’ira della persona che si era ritenuta offesa e aveva fatto scattare la voglia di rivalsa da parte dei due minori, che avevano dato un appuntamento all’amico e poi, quando lo avevano incontrato, l’avevano picchiato, abbandonandolo a terra sanguinante e ferito. Il ragazzino pestato era stato ricoverato in ospedale e del fatto era venuta a conoscenza la polizia, che aveva aperto un’inchiesta per far luce sull’episodio.

Dapprima gli agenti si erano informati sul luogo dove era avvenuta l’aggressione e poi si erano informati se nella zona vi fossero telecamere. Una volta trovato dove era posizionato il servizio di videosorveglianza, gli agenti hanno controllato le immagini registrate e trovate quelle utili che avevano immortalato l’assalto al ragazzo. Da lì gli agenti sono riusciti a identificare i due autori del pestaggio, due minorenni privi di precedenti penali. Nel frattempo i due picchiatori, resisi conto della gravità della loro condotta, avevano contattato di nuovo la loro vittima e chiesto scusa, cercando di chiarire l’equivoco e affermando di aver mal interpretato un termine che aveva indirizzato a uno dei due. Tuttavia, in merito alla loro condotta, molto grave, l’inchiesta da parte della polizia era già partita e la scorsa settimana i due ragazzi sono stati identificati e poi convocati in commissariato, dove sono stati informati su quanto stava accadendo e cioè che sarebbero stati denunciati al tribunale dei minori per lesioni gravi al loro coetaneo.