PAOLA ARENSI
Cronaca

Nubifragio e grandine sul Lodigiano: raffica di emergenze ma nessun ferito

I vigili del fuoco hanno di interventi per piante pericolanti e altre necessità

Ore di intenso lavoro per i vigili del fuoco

Ore di intenso lavoro per i vigili del fuoco

Lodi, 16 giugno 2025 – Tempo di bilanci per il violento nubifragio che ieri sera si è abbattuto sul Lodigiano, provocando gravi disagi e danni diffusi. Tra le 18.30 e le 23, i vigili del fuoco del Comando provinciale di Lodi sono stati impegnati in una lunga serie di interventi d’emergenza, per un totale di almeno 16 operazioni, documentate solo nel turno serale e quindi tra le 20 e le 08. Il bilancio potrebbe essere ancora più esteso, viste le continue segnalazioni ricevute.

Le chiamate di emergenza sono iniziate già nel tardo pomeriggio: alle 18:46 un soccorso a persona in via Vistarini a Lodi ha aperto una lunga sequenza di interventi che ha incluso anche assistenza tecnica, recupero di persone bloccate in ascensore e, soprattutto, numerosi alberi caduti a causa delle forti raffiche di vento.
Tra gli episodi più rilevanti si segnalano gli alberi abbattuti in diverse località: Sant’Angelo Lodigiano (via Leonardo Da Vinci e via Primo Maggio), Ospedaletto Lodigiano (SP234), Livraga (SP206), Mairago (SP190), San Colombano al Lambro (via dei Boschi), Cavenago d’Adda (SP169) e lungo l’autostrada A1 Milano Napoli, al km 33+300, direzione sud, dove l’intervento è stato registrato alle 22:29.
A Livraga i vigili del fuoco sono intervenuti in frazione Ca’ de Mazzi per un palo pericolante mentre in via Cavour, a Senna Lodigiana, hanno dovuto liberare la sede stradale
dai cavi elettrici caduti.
San Zenone al Lambro (via Don Gnocchi) invece l’intervento è servito per liberare le persone rimaste all’interno di un ascensore bloccato. Altri interventi per alberi pericolanti o già crollati a Casalpusterlengo (in viale Mantova e viale Padre Carlo d’Abbiategrasso), dove le squadre dei distaccamenti di Casale e Lodi sono intervenute con tempestività.