LUCA PACCHIARINI
Cronaca

"Non ne abbiamo bisogno, serve solo al privato"

Molti sono stati i sindaci e le cariche istituzionali del territorio presenti alla manifestazione di ieri, unite alla testa del...

Il presidente della Provincia di Lodi Fabrizio Santantonio con a fianco il sindaco Cristiano Devecchi

Il presidente della Provincia di Lodi Fabrizio Santantonio con a fianco il sindaco Cristiano Devecchi

Molti sono stati i sindaci e le cariche istituzionali del territorio presenti alla manifestazione di ieri, unite alla testa del corteo per dire no all’ampiamento dell’inceneritore Ecowatt di Vidardo. Una battaglia che accomuna anche esponenti di schieramenti politici avversi. Tra questi i due primi cittadini dei Comuni che avrebbero il “gigante“ alle porte. "Il progetto di ampliamento – ha sostenuto Emma Perfetti, sindaca di Castiraga Vidardo che ha preso per prima la parola in piazza della Libertà a Sant’Angelo – è inaccettabile, è un sopruso nei confronti del nostro territorio in nome di un interesse privato. Non è solo una battaglia della nostra amministrazione, ma è dei lodigiani e non solo, di chi ci tiene della salute delle persone che ha intorno e di chi verrà. Tutti siamo preoccupati dell’impatto che l’inceneritore avrà sul territorio, che già possiede una bassa qualità dell’area ed ha sempre un alto numero di tumori. È dal 1999 che è partita la vicenda dell’inceneritore, l’ultimo ampiamento è del 2018, il Tar ci ha risposto che la competenza su di esso è sovracomunale; quindi, noi, nel caso passi il permesso di costruire, dovremmo sottoscrivere un qualcosa che non vogliamo".

"Il progetto è un mostro di acciaio e cemento, non inerente ai fabbisogni del territorio – ha aggiunto –. Permette al privato di fare profitto al di fuori di ogni logica, nonostante la normativa nazionale spinge Province e Regioni ad essere autosufficienti nella gestione dei rifiuti, e la Lombardia lo è già ampiamente; quindi, l’inceneritore non ci serve, serve solo a fare profitti agli azionisti di Ecowatt". Non vanno dimenticate poi per la sindaca Perfetti le conseguenze sul traffico con l’intensificarsi del passaggio dei tir che portano i rifiuti. "Un danno poi alla salute incredibile" ha ribadito.

Per Cristiano Devecchi, sindaco di Sant’Angelo Lodigiano "è una grande battaglia contro un mostro che non pensava di trovare un territorio così unito, in maniera trasversale. La battaglia legale contro queste grandi aziende è difficile, la facciamo ma quello su cui possiamo contare è una politica di unione, con cui possiamo vincere, su un progetto che qui non ci serve!" "La vicenda è lunga – ha poi concluso il presidente della Provincia di Lodi, Fabrizio Santantonio –. Questo non è solo un ampliamento ma un’altra iniziativa, una marea nuova di rifiuti e problematiche che ci cade sulla testa. Per questo è una minaccia, va contro la qualità della nostra convivenza sociale, non si può sentire questo tipo di iniziativa, la sua colossale dimensione è fuori scala, una ferita ad un territorio che ha già dovuto pagare molti interventi. Noi siamo i luoghi che viviamo e se ne non ne abbiamo interesse snaturiamo. Abbiamo chiesto alla società di ritirare il progetto, è un’azienda che parla di sostenibilità, ma la prima sostenibilità è quella delle comunità che vi ospitano".

L.P.