
Dopo le dichiarazioni del gruppo di minoranza “Guardamiglio e Valloria Uniti” in merito alla riapertura dell’asilo nido ("a queste condizioni,...
Dopo le dichiarazioni del gruppo di minoranza “Guardamiglio e Valloria Uniti” in merito alla riapertura dell’asilo nido ("a queste condizioni, dando locali comunali per poco affitto, senza agevolazioni per i residenti, costretti a pagare pure manutenzioni e utenze tramite le tasse, oltre alla retta uguale ai non residenti, chiunque avrebbe potuto farcela"), risponde l’assessore all’Istruzione Anna Zeni (nella foto). "Era uno dei punti principali del nostro programma elettorale – dice –. C’era una domanda da parte delle famiglie non esaudita completamente dall’apertura della Sezione Primavera della Fondazione Mezzadri-De Franceschini. Ed era sotto gli occhi di tutti lo stato di abbandono della bellissima struttura comunale".
In merito alla mancanza di scelte condivise l’assessore risponde: "Non abbiamo impostato un percorso partecipato con la cittadinanza già forti del voto". Poi sulla gestione: "Il nido è gestito attraverso il meccanismo del “mercato sociale”, ossia dandolo in gestione a un ente terzo, che deve presentare un progetto economicamente sostenibile. Non era scontato che un ente avesse intenzione di riaprire un servizio chiuso da tempo, assumendosene il rischio e il prezzo del canone d’affitto è stato calcolato di conseguenza, anche in base alle utenze. Troviamo curiosa la critica, dato che con la precedente amministrazione i gestori del nido non hanno mai versato alcun contributo. Non ci sono rette privilegiate per i residenti in considerazione dei più ampi vincoli di bilancio e della cospicua spesa annua a favore della Fondazione Mezzadri-De Franceschini. I residenti, più del 50% degli iscritti, hanno diritto prioritario sull’iscrizione, a parità di monte ore". "Se “chiunque avrebbe potuto riaprire il nido”, ci chiediamo come mai ciò non sia stato fatto prima" conclude. P.A.