Nello spazio Zalli in mostra gli scatti di Giuseppe Orsini

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Ancora una volta Lodi si conferma polo ormai indiscusso della fotografia. Se a tenere vivi gli interessi di appassionati, addetti al settore è ormai da dieci anni il Festival della fotografia etica, i palati più fini non rimarranno delusi da “Architetture e...altro“, la rassegna allestita fino al 12 febbraio nello spazio Tiziano Zalli di via Polenghi Lombardo. Un centinaio gli scatti di Giuseppe Orsini (nella foto), ordinati in un percorso in cui la macchina fotografica, cogliendo particolari di architetture, ambienti e spazi di condivisione, celebra lo straniamento metafisico dell’umana esistenza. La mostra di Orsini si sviluppa su dieci temi, dieci sezioni, da Fughe nello spazio a Termitai umani. Spiegano i curatori Mario Quadraroli e Mario Diegoli: "Con i suoi lavori Orsini inventa nuovi spaccati urbani. Alle opere di tanti architetti di fama, da Renzo Piano a Santiago Calatrava, da Frank O.Gehry a Kenzo Tange e Daniel Libeskind, ruba brani di soluzioni avveniristiche e lampi di geniali intuizioni".

C.Mor.