Nel nome di Vanna Ecografo ultramoderno in dono all’ospedale "Prestazioni aumentate"

Crescita del 75% grazie all’iniziativa in memoria della docente Alquati

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di Paola Arensi

L’immagine delle quattro nipoti di Giovanna Alquati (foto a destra), ex dirigente scolastica di Codogno, volontaria de “Il Samaritano“ in Senologia e vice presidente di Fondazione comunitaria scomparsa nell’ottobre del 2021, parla da sola. Sono state ieri al nosocomio cittadino e hanno potuto vedere l’ecografo di ultima generazione donato, su idea e in memoria della loro parente, "a migliaia di donne che potranno ricevere diagnosi di qualità e interventi, grazie all’apparecchio e all’impegno dei colleghi" come ha spiegato ieri la primaria di radiologia Paola Scagnelli, con la collega Laura Rossi e Diego Taveggia, direttore del dipartimento oncologico e dell’hospice. La raccolta fondi dedicata alla benefattrice si era conclusa a tempo record. Da febbraio 2022, privati, imprese e associazioni avevano donato 14.885 euro, poi la Fondazione comunitaria ha aggiunto 30mila euro ed è stato coperto il costo dello strumento.

"Ringrazio tutta la rete perché, con questo dono, le prestazioni sono aumentate del 75%" ha ribadito soddisfatto, il direttore generale della Asst di Lodi Salvatore Gioia. "Siamo tornati in gran forza su questo presidio, le pazienti potranno ricevere visita senologica, ecografia e mammografia in un unico appuntamento. Così da evitare loro di ritornare e poter approfondire il problema in una sola seduta. E liberando anche slot di prenotazione". Sono più di 2.500 l’anno le ecografie eseguite, oltre agli screening. Ieri in ospedale è stata inaugurata una targa con il volto di Vanna Alquati, proprio a ricordare il progetto che ha permesso la donazione dell’ecografo. Era presente il figlio, Alberto Rosso, portando anche i saluti della sorella Selene: "Il dolore è ancora fortissimo. Non ci siamo però sentiti soli. E tra le varie iniziative, questa è speciale perchè qui si salvano vite. Spero che con questa macchina ne salveremo sempre di più". Emiliano Faliva, del consiglio direttivo de “Il Samaritano“, ha annunciato "servizi innovativi che vogliamo portare avanti per allargare il nostro impegno. Vanna faceva volontariato qui in senologia e chiedeva di ampliare gli strumenti. E questo suo desiderio l’abbiamo esaudito. Nel 2018 il Samaritano aveva già donato un’apparecchiatura per la tomisintesi (immagini in 3 dimensioni)".