PAOLA ARENSI
Cronaca

San Rocco al Porto, il Navarolo d'oro 2025 va a Paolo Brena: “Energia e dedizione, un instancabile volontario alpino”

Ha lavorato oltre un decennio per il decoro urbano, il verde pubblico e la rimozione dei rifiuti abbandonati.

Il sindaco Matteo Delfini premia il volontario Paolo Brena

Il sindaco Matteo Delfini premia il volontario Paolo Brena

San Rocco al Porto (Lodi), 17 agosto 2025 – “Ringraziamo Paolo Brena per la decennale devozione al paese e al decoro urbano” . Con queste parole, sabato, il sindaco Matteo Delfini di San Rocco al Porto, ha insignito il benemerito. Classe 1951, Brena si è meritato l'edizione 2025 del riconoscimento locale più importante, il Navarolo d'oro. Gli è stato consegnato in municipio, tra l’affetto di amministratori e concittadini, al termine della messa patronale.

La commissione valutativa – composta dai tre capigruppo comunali e dal sindaco Matteo Delfini – ha scelto di premiare Brena per il decennio di attività svolta, dal 2014 al 2024, in favore del decoro urbano, del verde pubblico e della rimozione dei rifiuti abbandonati. Nota figura alpina, l’uomo ha operato con energia e dedizione: “Con molta energia e passione – ha ricordato, con gratitudine, Delfini – anche se ora, per questione di età e assicurazioni, lo abbiamo fermato”.

Il Navarolo d’oro è una benemerenza civica istituita qualche anno fa, intorno al 2017, dal Comune di San Rocco al Porto, con l’obiettivo di riconoscere pubblicamente l’impegno civico di cittadini che si sono distinti per servizio e dedizione alla comunità. Il nome “Navarolo” richiama l’antico canale Naviglio che attraversa il territorio: un simbolo del legame con la storia e l’identità locale. La candidatura di quest’anno è stata sostenuta con forza dalla comunità locale, che ha espresso apprezzamento e gratitudine per l’impegno tenace del benemerito.

Il “Navarolo d’oro” non è solo un riconoscimento puntuale verso singoli cittadini, ma anche un momento di identità e coesione sociale per tutta la comunità che, infatti, di anno in anno, non dimentica di festeggiare il nome scelto.

Nel 2017, venne premiato don Gianni Bergamaschi, parroco dal 1991 al 2011, “storico” punto di riferimento per la comunità e la frazione di Mezzana Casati. Nel 2020, in un’edizione segnata dall’emergenza sanitaria, il conferimento andò alla memoria del dottor Ivano Vezzulli, medico scomparso durante la pandemia, per onorare il suo servizio e la sua dedizione al territorio. Più recentemente, nel 2022, il premiato fu Giuseppe Bolzoni, volontario della Croce Rossa e della protezione civile, esperto in potabilizzazione delle acque in situazioni di emergenza. Nel 2023 il riconoscimento fu assegnato a Pietro Spelta, detto Pierino: ha lavorato come bidello e custode delle scuole medie del paese, per tanti anni e che nel periodo della pensione, ha continuato ad aiutare gli altri e in particolar modo gli anziani del paese. Nel 2024 furono invece insigniti due infermieri volontari e coniugi, Albina Braghieri e Ernestino Bramè. Paola Arensi