Morto dopo lunga agonia Arrestato un aggressore

Il vogherese Alessandro Bruno fu preso di mira da quattro sconosciuti. Ora un italiano e un marocchino sono nei guai per omicidio preterintenzionale.

Morto dopo lunga agonia  Arrestato un aggressore

Morto dopo lunga agonia Arrestato un aggressore

di Stefano Zanette

"Una morte inspiegabile per la futilità dei motivi che ha portato a questo drammatico evento". Riccardo Calcagno, dirigente della Squadra Mobile della Questura di Alessandria, ieri ha illustrato gli ultimi sviluppi dell’indagine sulla morte del 33enne di Voghera Alessandro Bruno, aggredito nella notte del 29 ottobre 2022 ad Alessandria in Spalto Marengo, finito in ospedale e deceduto il 14 gennaio. Dal 6 aprile è agli arresti domiciliari uno dei presunti responsabili, un 38enne italiano residente ad Alessandria. Nei suoi confronti è stata applicata la misura cautelare dopo un iniziale parere contrario del gip, contrastato dal ricorso al Tribunale del Riesame. Resta invece indagato in stato di libertà un secondo presunto responsabile, un 31enne marocchino.

Entrambi sono accusati, in concorso, dell’ipotesi di reato di omicidio preterintenzionale, anche se i ruoli dei due nell’aggressione al vogherese sarebbero diversi: il 38enne arrestato gli avrebbe sferrato il pugno al volto che lo ha fatto cadere a terra sbattendo violentemente la testa dopo che il 31enne marocchino lo aveva inizialmente colpito con una borsa piena di bottiglie di birra.

"Siamo partiti – riferisce il dirigente della Mobile alessandrina – con la classica attività d’indagine: telecamere, testimonianze, audizione di soggetti e poi anche con attività tecnica che ha consentito di definire il quadro dell’accaduto, capire quali erano state le motivazioni e distribuire i ruoli, dare all’autorità giudiziaria uno spaccato di quelle che erano le responsabilità come ricostruite nella fase investigativa".

All’aggressione aveva assistito anche la ragazza di Alessandro Bruno, Asia Rebecca Barbaro, 21enne anche lei di Voghera, che dopo una serata con amiche ad Alessandria aveva chiamato il fidanzato per farsi andare a prendere per non essersi sentita bene. "Avevo solo bisogno di prendere un po’ d’aria – ricorda la ragazza – e mi sono seduta sul marciapiede. Sono arrivate due ragazze, una bionda e una mora, e due ragazzi, uno marocchino, l’altro italiano. La ragazza bionda mi deride e Alessandro prende le mie difese. Ricordo le sue parole: Chiedo scusa, ce l’avete con la mia ragazza? Loro non hanno neanche risposto. Lo hanno colpito e Alessandro è caduto all’indietro, picchiando a terra la testa".