Ancora due medici picchiati: il pronto soccorso di Codogno è una trincea

L’ultimo episodio in piena notte: un ragazzo di 22 anni si scaglia contro un vigilante e poi sul personale. Un operatore intervenuto rimedia un pugno in faccia

L’ultimo episodio è avvenuto in piena notte tra domenica e lunedì

L’ultimo episodio è avvenuto in piena notte tra domenica e lunedì

Codogno (Lodi). 23 agosto 2022 - Violenza in Pronto Soccorso, medici aggrediti e picchiati. Due episodi inquietanti sono avvenuti nel giro di pochi giorni con protagonisti, loro malgrado, due medici del dipartimento di emergenza urgenza dell’ospedale codognese i quali sono stati insultati e malmenati durante il loro turno di lavoro. L’aggressore è lo stesso per entrambi i sanitari, un 22enne di nazionalità egiziana residente a Casalpusterlengo: per il personale, che si sente indifeso, la misura è davvero colma.

L’ultimo episodio è avvenuto, in piena notte tra domenica e lunedì, attorno alle tre, con il giovane, sopraggiunto con un mezzo del 118, che dapprima si è scagliato contro la guardia giurata all’ingresso, poi ha minacciato i presenti ed ha pure lanciato oggetti di vario tipo contro la postazione del triage. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno allontanato il soggetto che già giovedì scorso aveva colpito in pieno volto un altro medico di turno, sempre in Ps. Il 22enne, infatti, la settimana scorsa era giunto in ambulanza come del resto aveva già fatto innumerevoli volte nel corso degli ultimi mesi.

Spesse volte senza urgenze sanitarie ma con ragioni immotivate. Si è presentato, a detta di alcuni testimoni, con modalità aggressive richiedendo vitto ed alloggio. Quando il personale gli ha ribadito che il posto non era idoneo per vedere esaudite questa tipologia di richieste, il tizio ha cominciato ad alzare la voce e si è mostrato minaccioso al cospetto di un medico donna. Un collega è sopraggiunto per contenere l’irruenza del 22enne ma per tutta risposta ha ricevuto un pugno al volto per il quale si è fatto refertare e le cui ferite sono state giudicate guaribili con dieci giorni di prognosi. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia Locale. Circa i gravissimi episodi, la direzione di Asst di Lodi è stata successivamente informata.