Maxi razzia da un milione e mezzo Catturati i cinque ladri di cosmetici

La Mia Cosmetic Factory di Ripalta Cremasca depredata di 55mila pezzi tra fondotinta, mascara, trousse

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di Pier Giorgio Ruggeri

Cinque stranieri arrestati per il furto da un milione e mezzo alla Mia Cosmetic Factory di Ripalta Cremasca. La spettacolare operazione è frutto di un’attenta indagine dei carabinieri che parte qualche settimana fa, quando i militari notano un’auto a targa straniera con a bordo una persona, che si scoprirà essere uno straniero di 35 anni, aggirarsi e fermarsi spesso nei pressi di alcune aziende che lavorano nel settore cosmetico. In particolare la mattina di sabato i carabinieri notano la stessa auto e un furgone. Il furgone viene lasciato in un parcheggio a Capergnanica e il conducente raggiunge il 35enne nell’auto già avvistata dai carabinieri.

Poco dopo, intorno alle 19.30, i due si portano nel parcheggio del cimitero di Bolzone dove, con altri tre complici, raggiungono a piedi la Mia Cosmetic Factory, scavalcano il cancello, raggiungono il tetto ed entrano nell’azienda senza far scattare l’allarme.

Da dentro il capannone i ladri forzano un portone e, attraverso un passamano durato fino alle 4 del mattino, portano nel piazzale della ditta decine di pacchi di cosmetici. Recuperato il furgone, i ladri tornano all’azienda e vi caricano tutti i pacchi. Poi due di loro vanno a recuperare l’altra auto lasciata al cimitero e si allontanano facendo da staffetta apripista al furgone contenente tutta la refurtiva.

A quel punto due Gazzelle bloccano sulla Paullese l’auto, simulando un incidente. I militari impediscono che i due avvisino i complici con una ricetrasmittente trovata sul veicolo. L’altra auto e il furgone sono intanto ripartiti dopo qualche minuto dirigendosi verso Milano ma vengono subito intercettati, bloccati e circondati dalle pattuglie che fermano e immobilizzano i tre occupanti. Sul furgone ci 55mila pezzi di cosmetici, fondotinta, mascara, trousse e altro per un valore commerciale di oltre un milione e mezzo. I cinque ladri vengono fermati e l’arresto è convalidato dal giudice che dispone per loro il carcere.