Massalgno (Lodi) – Sono tante le persone che hanno difficoltà a fare lo Spid, a scaricare il fascicolo sanitario elettronico, a prenotare servizi in Comune o al Cup ed a fare altre pratiche in cui è necessario l’utilizzo di un computer.
A Massalengo, per aiutare tutte loro, viene introdotta, la figura del facilitatore digitale nella persona di Jessica Qarri ed è a disposizione, nel palazzo comunale di piazza della Pace, secondo gli orari di ufficio per aiutare chiunque ne avesse bisogno. Questo è un nuovo “nodo“ di una rete di facilitatori digitali molto più ampia, che coinvolge tutto il territorio lodigiano grazie al progetto Cesvip, ente accredito per la formazione e per dare servizi, finanziato da fondi Pnrr. La responsabile del progetto dei facilitatori digitali, Valentina Antonucci, ha spiegato come “la rete si è costituita con diversi comuni del Lodigiano e altri enti, come la Cgil, sono tredici gli sportelli totali previsti per offrire supporto ad un avvicinamento ai processi di digitalizzazione”.
La vicesindaca di Massalengo Antonella Rapelli ha raccontato quanto sia importante avere questa figura professionale. “Abbiamo aderito a dei fondi Pnrr per ampliare i servizi ai cittadini – ha detto –. Da tempo siamo impegnati ad aiutare i non nativi digitali, ad esempio con corsi smartphone con cui gli anziani del territorio hanno capito come usare le e-mail, hano fatto lo Spid e si sono avvicinati al digitale in generale. Abbiamo poi fatto un corso di pc con diverse persone, anche adulte, che si avvicinavano all’informatica. Lo scopo è sempre la divulgazione e permettere ai cittadini di accedere a tutte le piattaforme che oramai sono necessarie. La facilitatrice ci permette di arrivare a più persone, principalmente adulti, anziani e stranieri. Prima venivano assistite dagli uffici comunali, con un impegno importante di sforzo e tempo, avere ora un punto dedicato è un grande traguardo”.
“La facilitatrice sarà disponibile per qualunque persona del territorio che necessita di una mano, sia residente a Massalengo o no – ha spiegato Alice Farina, consigliere comunale all’Innovazione. “Qui siamo aperti a tutti, questo è appunto il nodo di una rete, abbiamo la fortuna di avere uno dei nodi proprio qui in casa” ha concluso la vicesindaca Rapelli.