
di Paola Arensi
"Aiuto, mio figlio mi insulta e rompe oggetti". È la drammatica chiamata al 112 da parte di un’anziana che, a furia di maltrattamenti, insieme al marito aveva già dovuto a malincuore denunciare il giovane. La polizia di Stato lo ha trovato chiuso a chiave nella propria stanza, dove sono riusciti a entrare dopo vari tentativi grazie all’ausilio dei vigili del fuoco.
In Questura è emerso che il 40enne vessava da tempo i genitori, spinto da problemi legati alla tossicodipendenza. In passato i maltrattamenti segnalati dai coniugi avevano comportato richieste di denaro accompagnate da minacce nonché vessazione fisica e psicologica. Alla luce dei pregressi e di quanto accertato durante l’intervento a casa dei genitori, gli agenti della Questura lo hanno quindi arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia. A seguire la Procura di Lodi lo ha fatto accompagnare nel carcere cittadino.
Invece gli agenti della sottosezione di Polizia stradale di Guardamiglio hanno arrestato il conducente di un’auto e il passeggero perché sono stati scoperti, mentre erano in transito lungo il tratto lodigiano dell’Autostrada del Sole, con due chilogrammi di droga in auto, hashish in particolare.
È stato il nervosismo dei due a bordo a spingere i poliziotti a vederci chiaro. È così scattata la perquisizione all’interno dell’abitacolo e nel vano portabagagli: la droga è stata trovata nascosta in uno zainetto. I due sono stati arrestati in flagranza di reato e sono accusati di detenzione e trasporto di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.