Maleo, sos “sbarre maledette”. Segnaletica e dossi

Summit tra Comune e Rfi sul problema del passaggio a livello. A Ferragosto morì Elisa Cozadori, travolta in automobile dal treno

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di Mario Borra

Se oggi fosse individuato come giorno x, ci vorrebbe almeno un anno solo per la posa della prima pietra del cantiere per la soppressione del passaggio a livello “maledetto”, lungo la provinciale 234 a Maleo. E in aggiunta diversi altri mesi per iniziare e concludere l’opera.

Ieri mattina si è tenuto il primo tavolo tecnico tra Rfi, gli amministratori comunali di Maleo, il sindaco Dante Sguazzi, il presidente del Consiglio comunale Francesco Bergamaschi, il vicesindaco Alessandro Canevari, il sindaco di Pizzighettone, Luca Moggi, e il presidente della Provincia di Lodi, Francesco Passerini. Hanno presenziato anche i tecnici comunali di Maleo e i tecnici della Provincia di Lodi e di Regione Lombardia. In pratica, è stato ribadito che, nel contesto del progetto di raddoppio della linea ferroviaria Codogno-Mantova, è prevista la soppressione di 29 passaggi a livello, tra cui quello sulla provinciale 234. Ma non solo: i soldi sarebbero già a disposizione. I tempi però, solo per l’iter procedurale, sono di 380 giorni: circa 110 giorni per la possibile verifica di impatto ambientale, 90 giorni per l’avvio e la chiusura dell’iter autorizzativo e altri 180 giorni per l’avvio della gara d’appalto. Solo in seguito ci sarà l’avvio dei lavori. Nel frattempo, però, Rfi si è resa disponibile alla posa della segnaletica e di dossi stradali in prossimità del passaggio a livello. Secca la risposta degli amministratori.

"La preoccupazione dei cittadini riguarda il corretto funzionamento dei passaggi a livello e non tanto il corretto approccio al passaggio a livello da parte dell’automobilista - hanno ribadito i sindaci -. Si richiedono “feed back” circa gli interventi di messa in sicurezza degli attraversamenti ferroviari anche perchè abbiamo esigenza di dare risposte ai cittadini". A conclusione Rfi, si è resa disponibile ad instaurare riunioni ed incontri più ristretti ed operativi con i singoli Comuni per sviluppare e presentare i progetti e per attuare migliorie in tempi brevi.