
Alcuni partecipanti al rave
Maleo (Lodi) - Il giorno dopo il rave party all'interno dell'ex cava di cascina Ronchi a Maleo dove circa settecento giovani provenienti da diverse zone d'Italia e dall'estero hanno ballato, tra sabato e domenica, al ritmo martellante della musica techno, è stato il momento della riflessione e, per fare il punto della situazione, il Prefetto di Lodi ha convocato, questa mattina, il tavolo per l'ordine e la sicurezza, chiamando a raccolta gli amministratori del territorio e le forze dell'ordine.
"E' stato analizzato quanto è successo e si è cercato di capire se, in futuro, sia possibile, in qualche modo, prevenire questo genere di raduni non autorizzati. Per noi piccoli comuni è praticamente impossibile riuscire ad intercettare i segnali che viaggiano sui canali social, spesse volte non non accessibili a tutti - ha spiegato il sindaco Dante Sguazzi, che ha delegato alla riunione il suo vice, Alessandro Canevari. La mega festa è terminata domenica pomeriggio verso le 14 e il primo cittadino non ha registrato particolari problemi in paese, distante una manciata di chilometri dal luogo dell'evento in aperta campagna. "Coloro che dovevano tornare a casa hanno solo transitato per Maleo. Alcuni sono passati nei bar, altri hanno suonato i campanelli per chiedere del cibo e dell'acqua mentre diversi si sono fermati per qualche minuto al parchetto di via Pertini. Però nessun problema di ordine pubblico."