Maleo, passaggio a livello: interrogazione in Parlamento

Dopo la tragedia e i vari guasti il leghista Guidesi chiede risposte al ministro De Micheli

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di Mario Borra

Il caso del "passaggio a livello della morte" arriva in Parlamento. L’onorevole lodigiano Guido Guidesi (Lega) ha infatti messo nero su bianco ieri un’interrogazione rivolta al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli. L’azione era già nell’aria da giorni, promossa dall’esponente “lumbard“ anche dopo aver interloquito con gli amministratori locali che stavano preparando un dossier con tutti i casi di malfunzionamento dell’attraversamento a raso lungo la sp 234 tra Codogno e Maleo, registrati durante l’anno, culminati con la tragedia di Ferragosto quando la 34enne di Pizzighettone, Elisa Conzadori, è stata travolta e uccisa da un treno in corsa perché le sbarre non erano scese. Sul caso la Procura ha aperto un fascicolo di inchiesta. Guidesi attende una risposta scritta dal ministro e, nel testo, mette in fila l’escalation degli episodi da "brividi", alcuni dei quali registrati dopo la tragedia di metà agosto. "Sembra che Rfi, in seguito a verifiche tecniche, non abbia individuato anomalie e malfunzionamenti e, pertanto, abbia negato qualsiasi problema – incalza Guidesi – dichiarandosi tuttavia disposta a sedersi attorno ad un tavolo con gli amministratori locali per ragionare su un intervento risolutivo". Tavolo che, almeno fino a ieri, non era stato ancora calendarizzato. Non è escluso che Rfi attenda la fine delle verifiche della Procura così come per installare le nuove sbarre più sicure nonostante le quattro “casse“ fossero già comparse e quindi posizionate prima dello schianto mortale.

Il deputato della Bassa chiede "se il Ministro sia a conoscenza dei fatti e se intenda compiere le verifiche di competenza sulla pericolosità del passaggio a livello per appurare, quali perizie, verifiche tecniche e valutazioni Rete Ferroviaria Italiana abbia effettuato o deve ancora effettuare e come Rfi deve intervenire per risolvere definitivamente il problema e garantire la sicurezza dei cittadini". Chissà che la ministra De Micheli non si possa interessare direttamente della questione quando interverrà il 29 ottobre a Codogno nel contesto del festival dell’Unità itinerante, magari effettuando un sopralluogo direttamente sul posto per sincerarsi della situazione.