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Maleo, la croce monumentale dedicata ai poveri: terminato il restauro

Issata al centro del camposanto agli inizi del Novecento, è stata consolidata da una ditta specializzata nel recupero della pietra

Terminato il restauro della croce monumentale al centro del cimitero. Francesco Bergamaschi, presidente del consiglio comunale di Maleo, con delega al Cimitero, spiega: "Il monumento centrale ha recuperato lo splendore originario".

A Maleo, come in gran parte dei paesi, il cimitero rimase al centro del paese fino all’inizio del 1800. Poi fu spostato ai bordi dell’abitato, a sinistra della strada per Cavacurta, ma non risultò adeguato per la presenza di infiltrazioni d’acqua, così fu spostato più avanti e sulla destra della stessa strada, nel 1849, dove risulta ancora oggi.

La croce restaurata fu issata al centro del camposanto solo nel 1904: "Una stupenda croce marmorea" annotava il Venerabile Trabattoni, allora arciprete e parroco, argomentando che le tombe dei poveri non erano sormontate da statue sepolcrali e quella croce voleva rappresentare il grande monumento per tutte quelle sepolture. "Si eleva imponente nel bel mezzo del Santo Campo con la scritta a caratteri cubitali Ave Spes Unica, che il popolo suole chiamare monumento dei poveri" scriveva. In epoche successive, ai piedi della croce, furono aggiunte lapidi con i nominativi dei caduti nelle guerre mondiali.

"Per fermare il processo di deterioramento, che avrebbe compromesso progressivamente anche la staticità delle pietre e dei marmi, circa un anno fa si ritenne di non poter rimandare oltre gli interventi di consolidamento e restauro – ricorda Bergamaschi –. Ai lavori di restauro del monumento, con un investimento di 5.490 euro, ha provveduto la ditta Guasconi Raffaele, di Piacenza, specializzata nel settore del recupero della pietra".

Paola Arensi