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Cronaca

Lodi: scala mobile dell’ospedale ferma per un guasto. Ecco quando tornerà a funzionare

L’ex consigliere comunale Domenico Ossino segnala un problema che si ripete e propone di realizzare una scala tradizionale. Ma Asst risponde: “Installazione impossibile per ragioni tecniche”

L'ospedale di Lodi; nel riquadro, l'ex consigliere comunale Domenico Ossino

L'ospedale di Lodi; nel riquadro, l'ex consigliere comunale Domenico Ossino

Lodi, 4 marzo 2024 – La scala mobile dell’ingresso dell’ospedale Maggiore non funziona e l’ex consigliere comunale protesta. L’Azienda socio-sanitaria territoriale di Lodi spiega i percorsi alternativi e non può assecondare il suggerimento di affiancare una scala tradizionale per “questioni tecniche”.

La segnalazione è partita dall’ex consigliere comunale lodigiano Domenico Ossino. “Ho notato che, in questi giorni, gli utenti dell’ospedale di Lodi stanno avendo forti disagi a seguito dell’ennesima rottura della scala mobile all’ingresso di viale Savoia - spiega Ossino – L’ospedale di Lodi credo che abbia una anomalia da primato in Italia. Non ho fatto un’indagine, ma trovo molto singolare che manchi una semplice scala per accedere al padiglione principale”.

Poi l’appello alla nuova direzione strategica, insediatasi a inizio anno: "Mi rivolgo allo staff di recente nomina da parte di Regione Lombardia, per risolvere questa situazione – prosegue l’ex consigliere comunale – La scala mobile non serve solo per entrare in ospedale ma, nel malaugurato caso di una emergenza, serve anche come via di fuga. La soluzione per ovviare a questa mancanza è facile – chiosa Ossino – A sinistra della scala mobile c’è lo spazio sufficiente per realizzare o installare una scala normale”.

L’Asst risponde con le scuse e con l’indicazione di strade alternative: “Contattata a fine febbraio, immediatamente dopo il fermo dell’impianto  fanno sapere dall’azienda – la ditta incaricata della manutenzione ha purtroppo constatato l’impossibilità di riparare il pezzo danneggiato in loco: l’argano dovrà quindi essere rimosso e trasferito in un’officina esterna specializzata. L’impianto potrebbe tornare in funzione da metà marzo”.

Oltre agli ascensori della hall, dalla direzione fanno sapere che è possibile anche utilizzare la scala antincendio esterna che collega direttamente al Cup ed è adiacente all’ingresso del Pronto Soccorso. L’ufficio tecnico sta provvedendo a monitorare l’accesso all’atrio e a differenziare i flussi degli utenti che accedono ai piani superiori dell’ospedale, in modo da permettere agli anziani e alle persone con difficoltà di deambulazione di utilizzare i due ascensori nell’atrio, indirizzando gli altri verso la scala esterna con il supporto del personale delle squadre di emergenza”.

Non sarà realizzata, però, una scala tradizionale alternativa: ”Purtroppo, essendo l’Ospedale Maggiore di Lodi una struttura ormai datata, non è tecnicamente possibile l’installazione di una scala normale”.