REDAZIONE LODI

Lodi punta sul Pedibus. "Così riduciamo i rischi"

A scuola a piedi dal 25 con pettorine e assicurazione. Iscrizioni già aperte

Oltre a favorire la socialità e permettere ai bambini di fare attività motoria, andare a scuola a piedi in tempi di Covid è anche una buona occasione per ridurre il rischio di contagio senza dover ricorrere all’auto. Per questi motivi l’amministrazione comunale di Lodi ha fortemente voluto ripristinare e potenziare il servizio gratuito Pedibus, al quale è possibile iscriversi da oggi sul sito del Broletto o all’indirizzo e-mail pedibuslodi@aldia.it. "A favore del progetto, al via dal 25 gennaio, sono stati stanziati circa 40mila euro – ha spiegato ieri dalla Sala Capigruppo del Broletto l’assessora all’Istruzione Giusy Molinari – e coinvolgerà gruppi da un minimo di 3 a un massimo di 22 bambini accompagnati da due educatori delle cooperative Aldia e Accento per gruppo lungo cinque percorsi diversi, tutti da un chilometro circa e dalla durata di 25 minuti, con partenza alle 8: due per gli studenti delle Fanfani e del Pratello che frequentano la Don Gnocchi, uno lungo viale Rimembranze per la Pascoli, uno dall’Albarola per la Pezzani e un altro che dal Chiosino porterà i bambini alla scuola Arcobaleno. Le iscrizioni resteranno sempre aperte".

Un’opportunità che è anche formativa perché, come ha ricordato l’educatrice di Aldia Valeria Tanzarella, "i ragazzi hanno l’opportunità di socializzare e fare un po’ di educazione stradale", e che tiene conto della sicurezza. "Tutti i bambini avranno pettorina e copertura assicurativa" ha precisato Agnese Ferrari di Accento. L’assessore all’Ambiente Alberto Tarchini ha invece sottolineato l’impatto del progetto sulla mobilità sostenibile: "Il Pedibus aiuta a ridurre il traffico che si genera all’entrata della scuola alla mattina. Per contrastare questo fenomeno istituiremo una zona scolastica intorno alla scuola Don Gnocchi dalle 8.10 alle 8.40 di mattina".Carla Parisi