
Lo striscione del progetto
Lodi - Nel Lodigiano mancano lavoro e figure socio sanitarie in grado di seguire anziani e disabili "con competenza e cuore". Il progetto in rete "Una comunità per il Lavoro: la riqualificazione a portata di tutti" ridurrà il problema. Il suo assist potrebbe coinvolgere soprattutto le donne. Francesco Chiodaroli, di Fondazione Danelli, ha infatti ribadito: "La figura dell’OSS Operatori Socio Sanitari è una missione ed è quella più preziosa in ambienti con anziani e disabili. Si ridà dignità alla persona fragile e lo si fa mentre la si sta accudendo". Poi il suo appello :”Preghiamo i sindaci di farsi tramite, con Regione e Governo, perché questa possibilità di far lavorare, con chi diventa anziano o è fragile, venga portata avanti».
E’ stata presentata oggi, venerdì 4 febbraio, l’ultima iniziativa nata per combattere la povertà e l’esclusione sociale attraverso il lavoro, puntando soprattutto sul settore socio-assistenziale, nel quale gli operatori non bastano mai. Gli enti coinvolti sono: il capofila CFP del Lodigiano e i sostenitori Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, Fondazione Cariplo, Società Acqua Lodigiana. A questi si aggiungono 9 Comuni, che, tramite bandi, eseguiranno la selezione dei tirocinanti: Bertonico, Casalpusterlengo, Codogno, Lodi, Massalengo, San Martino, Somaglia, Tavazzano con Villavesco, Turano.
Collabora anche, come supporto linguistico, Cpia Lodi, mentre queste realtà accoglieranno i tirocinanti: AlemarCoop.Soc. – Vigevano; Coop Amicizia – Codogno, Asp Basso Lodigiano – Codogno, Asst di Lodi, Fondazione Madre Cabrini Sant'Angelo, Fondazione Opere Pie Codogno– Fondazione Stefano e Angela Danelli Lodi, Piccola Casa Divina Provvidenza Maleo, RSA Santa Francesca Cabrini Codogno. Da un lato sarà proposto un corso di qualificazione per Ausiliario socio-assistenziale (ASA), adatto anche a coloro che non hanno un diploma; dall’altro un percorso di riqualifica in Operatore socio sanitario (OSS), che potrebbe coinvolgere anche quanti hanno completato il primo corso. Con stage curricolari nelle strutture socio-assistenziali del territorio coinvolte nel progetto, che potrebbero poi essere interessate a inserirli nel loro organico.
Al termine del percorso, i partecipanti avranno acquisito nuove competenze e abilità, che li renderanno più appetibili sul mercato del lavoro. Parazzi, presidente di Fondazione comunitaria, ha esordito: "L’anno scorso, grazie al contributo di Fondazione Cariplo, abbiamo costituito un Fondo povertà, dove ad esempio Sal ha messo 90mila euro (Carlo Locatelli, direttore generale di SAL, ha espresso soddisfazione). Questo progetto di formazione è quindi il primo approvato". Così darà modo a 24 persone (domande dal 26 febbraio 2022, per 30 giorni), di ottenere una qualifica facilmente spendibile. C’è anche "Dote Formazione". I candidati saranno iscritti gratuitamente al percorso di studio e si vedranno riconosciuta anche una diaria per la frequenza in aula e un'indennità mensile durante il periodo di stage. Il budget complessivo dell’intero progetto è 202mila euro.
I primi cittadini hanno ribadito "l’importanza di lavorare in rete, arrivando dove piccole realtà, da sole, non potrebbero finanziare, ascoltando i bisogni del territorio, dando dignità e futuro a persone e famiglie e portando avanti progetti che non sono estemporanei, come ad esempio capita, invece, con le borse lavoro". Per responsabilizzare a un’assidua e motivata partecipazione al percorso descritto oggi, quindi, il progetto prevede un colloquio motivazionale e la sottoscrizione di un patto. "Quando la Fondazione Cariplo ha deciso di attivare i Fondi territoriali per il contrasto alla povertà, insieme alle Fondazioni di Comunità, ha cercato di innescare e sostenere la mobilitazione del territorio nella risposta ai temi più urgenti – puntualizza Giovanni Fosti, presidente Fondazione Cariplo - Il nuovo progetto 'Una Comunità per il Lavoro' va esattamente in questa direzione: partendo dalla lettura di un bisogno così fondamentale come il lavoro, promuove alleanze tra diversi attori del territorio – aggregando importanti contributi da parte delle aziende ed energie progettuali di altri soggetti - e sviluppa competenze nelle persone, offrendo nuove possibilità di inserimento lavorativo e prospettive di vita".
Per informazioni sul progetto ecco i contatti: 0371/30649 oppure sportellolavcasale@cfpcons.lodi.it .