Lodi: gli studenti sfilano in corteo e incontrano il presidente della Provincia. Cosa gli hanno chiesto

Circa 150 ragazzi delle scuole superiori sono scesi in piazza a manifestare. I rappresentanti degli allievi: “Apprezziamo la disponibilità a interloquire, ora attendiamo di vedere interventi concreti”

La testa del corteo che ha sfilato in centro a Lodi

La testa del corteo che ha sfilato in centro a Lodi

Lodi, 27 marzo 2024 – Ieri mattina 150 studenti di diverse scuole superiori sono scesi in piazza a manifestare. Organizzata in un’assemblea con tutti i rappresentanti degli istituti del Lodigiano più quelli della Consulta, la manifestazione nasce dalla volontà di chiarire le problematiche della scuola con la Provincia, sotto cui i ragazzi si sono riuniti. Per gli studenti dell’Itis, Einaudi, Piazza, Volta e Tosi i fondi che la Provincia stanzia per le scuole, soprattutto sul fronte dell’edilizia, sono insufficienti e mal gestiti.

“Provincia, dove sei?” recitava lo striscione alla testa del corteo che ha fatto appunto tappa a Palazzo San Cristoforo, dove tre delegati sono saliti a parlare con il presidente Fabrizio Santantonio. Con lui gli studenti hanno discusso di edilizia scolastica relativa agli istituti dove la Provincia ha interventi programmati o in corso. "Oggi abbiamo dimostrato che il movimento studentesco non è morto ma grida più forte che mai", ha dichiarato Sofia Arcelli, rappresentante d’istituto del Liceo Piazza. "Abbiamo chiesto a gran voce di essere ascoltati dalle istituzioni, e per questo è stato molto importante per noi essere ricevuti oggi", ha spiegato Ilaria Dainelli, rappresentante d’istituto del liceo Volta.

“Da parte della Provincia abbiamo trovato disponibilità a interloquire e spiegare i diversi interventi già in atto o in programma. Tuttavia attendiamo di vedere con i nostri occhi la realizzazione degli interventi che ci sono stati descritti". I problemi evidenziati sono soprattutto di natura strutturale. Per esempio per il Piazza gli studenti chiedono "maggiore manutenzione, non essendo l’edificio costruito per essere una scuola; un’aula magna che ospiti le assemblee d’istituto; bagni che non siano troppo spesso guasti e l’eliminazione delle forti escursioni termiche tra le classi.

Da parte sua il presidente Santantonio, che ha potuto vedere il corteo nei filmati online solo successivamente all’incontro in prima persona con gli studenti, commenta: "La protesta sull’edilizia scolastica giunge in un momento eccezionale e irripetibile, in cui tra Pnrr e risorse proprie della Provincia si stanno mettendo in campo quasi 60 milioni per la riqualificazione e la messa a norma delle superiori. Con i ragazzi abbiamo anche chiarito questioni puntuali, come la parziale indisponibilità dei servizi igienici dell’Itas Tosi di Codogno, dove i lavori si dovrebbero concludere entro maggio".