Lo svincolo pericoloso sulla sp126 sarà sistemato

Codogno, grazie ai fondi in arrivo con la rinascita del sito ex Akzo Nobel

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La nuova rotonda all’altezza del pericoloso svincolo tra il tratto della provinciale 126 Codogno-Somaglia e lo svincolo della statale 9 non è più un miraggio: alcuni giorni fa è iniziata la procedura, da parte della Provincia di Lodi, per scegliere il professionista che darà corpo al documento progettuale del nuovo manufatto il quale finalmente regolerà il flusso di traffico in uscita, in un punto ad altissimo rischio.

L’intervento era stato inserito come opera prioritaria nel protocollo d’intesa, sottoscritto dai comuni di Codogno, Fombio e San Fiorano oltre alla Provincia, nel contesto della riqualificazione dell’ex area chimica Akzo Nobel (nella foto una delle proteste ai tempi della chiusura del sito), in territorio di Fombio, sulla quale sorgerà a breve un nuovo maxi deposito merci che dovrebbe dar lavoro a circa cento persone. La somma prevista era stata calcolata in 500mila euro. Ora, dopo alcuni anni di attesa, si accende disco verde all’iter e si spera di poter far decollare il cantiere nell’anno appena iniziato. Nell’ambito dell’operazione da parte del soggetto privato all’interno della vecchia area dismessa fombiese, c’è anche l’onere, da parte dell’operatore, di finanziare entro il 2024 la costruzione del nuovo plesso scolastico elementare, vicino all’attuale materna in via Vespucci a Fombio, mentre recentemente, sempre la società proponente il nuovo insediamento, ha elargito 118 mila euro al comune di Codogno per migliorie stradali nella zona del polo Mirandolina e per la piantumazione di nuove essenze.

A bocca asciutta invece è rimasto il comune di San Fiorano che, nonostante abbia firmato il protocollo d’ambito, non è stato accontentato nella richiesta di riqualificare il tratto di provinciale 244.

M.B.