Lo sport come terapia per i giovani più fragili. Un’esperienza anche con le ragazze del running

Coach Nike e leader della crew Flying Girls allena pazienti psichiatrici ed ex tossicodipendenti.

Najla Aqdeir è un coach Nike ed è impegnata nel campo della solidarietà lavorando quotidianamente con i pazienti dei reparti di psichiatria, con i giovani che hanno avuto problemi di tossicodipendenza, con i non vedenti o i ragazzi che hanno gravi patologie. A tutti loro offre la corsa come terapia e occasione di aggregazione.

La sua settimana è scandita dagli allenamenti. Najla ha alle spalle una carriera agonistica nelle competizioni degli ottocento metri, dei quattrocento ostacoli e dei tremila siepi. Oggi è la leader della crew Flying Girls Milano, un gruppo di ragazze innamorate del running che amano correre insieme e che condividono la stessa filosofia. Nella vita non bisogna mai arrendersi.

"Sappiamo – dice Najla - di essere molto fortunate a fare quello che amiamo. E sappiamo che è una fortuna farlo insieme. Ho fondato questo gruppo perché non volevo tenere solo per me la gioia e la forza dell’atletica. Ero e sono una specialista del mezzofondo ma nella nostra crew ci sono atlete che hanno caratteristiche e storie molto diverse. Questa è la grandezza dello sport. Unisce le persone in modo inaspettato e aiuta a costruire legami autentici".