Lite tra nonna e mamma dopo un fallo di gioco nel match dei Pulcini

Lite tra nonna e mamma dopo un fallo di gioco nel match dei Pulcini

Lite tra nonna e mamma dopo un fallo di gioco nel match dei Pulcini

Manifestazione sportiva per 1.500 bambini o poco più, con decine di partite che vanno avanti per quasi un mese, giocate con agonismo e allegria dai ragazzini e seguite con passione dai parenti assiepati sugli spalti. In questo caso, con troppa passione. Perché due donne se le sono suonate di santa ragione per vendicare presunti torti subiti o indotti ai rispettivi pargoli. È successo domenica intorno alle 20, quando in campo c’erano le squadre della Ripaltese e della Soresinese, con giocatori di circa dieci anni, della categoria “Pulcini“. In campo si è verificato un fallo di gioco e che sugli spalti la nonna del bambino che lo ha subito ha iniziato a protestare. Per quanto ricostruito il ragazzino che ha commesso il fallo sarebbe uscito dal campo e lì affrontato dalla nonna, 71enne, del bambino atterrato.

La pensionata avrebbe rifilato uno schiaffo al ragazzino, sorpreso prima e umiliato poi. Il tutto sotto gli occhi della mamma, una donna di 39 anni, che è accorsa in difesa del pargolo. Ne è nato un parapiglia tra le due donne. Sono subito arrivati gli organizzatori del torneo che, a fatica, hanno districato le contendenti. È stata chiamata un’ambulanza e a causa di una incomprensione ne sono arrivate due. La nonna ha accusato un calo di pressione ed è stata portata in Pronto soccorso, nel mentre sul posto sono arrivati anche i carabinieri che si sono informati sui fatti. Forse seguiranno denunce. "Siamo amareggiati – sottolineano gli organizzatori del torneo – e di sicuro una scena simile è inqualificabile e da condannare: è un esempio negativo per i bambini". Il sindaco Roberto Barbaglio non era al campo: "Comportamento assurdo – commenta – che ha negativamente colpito tutti e incrinato una manifestazione bellissima, capace di coinvolgere 1.500 tra bambini e ragazzini. Sono mortificato a vedere l’atteggiamento di alcuni adulti".

Pier Giorgio Ruggeri