
Casalpusterlengo, dopo gli episodi la titolare avrebbe tentato di eludere i controlli abbassando le saracinesche
Risse, aggressioni, minacce e persino episodi legati al consumo di droga: è questo lo scenario che ha portato il Questore di Lodi, Pio Russo, a sospendere per dieci giorni la licenza di somministrazione di cibi e bevande ad un bar di Casalpusterlengo. Il provvedimento, adottato ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, arriva dopo una lunga serie di segnalazioni e di interventi delle forze dell’ordine. In particolar modo, la decisione è scaturita dall’attività istruttoria condotta dalla Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura, guidata dal vicequestore Angelo Sais, il quale ha considerato "disfunzionale e inadeguata" la gestione del bar, al punto tale da favorire l’insorgere di rischi concreti per la pubblica sicurezza. Anche le segnalazioni dei militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Casalpusterlengo confermano che il locale, nell’ultimo periodo, fosse abitualmente frequentato da soggetti pericolosi e teatro di episodi violenti, alterchi e aggressioni fisiche, che hanno recato pesanti ripercussioni per i residenti.
Nel maggio scorso, ad esempio, si era verificata una rissa con una decina di giovani aveva richiesto l’intervento dei carabinieri e della Finanza. Ad agosto gli episodi si sono moltiplicati: un avventore aggredito da un gruppo di ragazzi e finito in ospedale con otto giorni di prognosi, un alterco sedato dalla Polizia Locale con protagonista un giovane già segnalato per rapina e lesioni personali, una lite per il furto di un cellulare degenerata in minacce con una bottiglia rotta. E ancora, un assembramento notturno di giovani con precedenti per furti e droga. A settembre, infine, i Carabinieri hanno sorpreso due ragazzi a fumare hashish davanti al bar: poco dopo i due sono venuti alle mani e uno di loro ha riportato lesioni giudicate guaribili in trenta giorni. In tutte queste occasioni la titolare del locale avrebbe tentato di eludere i controlli, abbassando le saracinesche e spegnendo le luci poco prima dell’arrivo delle pattuglie.