MARIO BORRA
Cronaca

Giuseppa Cuva morta a 57 anni dopo l’operazione alla tiroide: c’è un esposto, e il funerale già fissato a Turano può aspettare

La salma della donna è stata trasferita all’istituto di Medicina legale di Pavia: il marito e i figli vogliono vederci chiaro e chiedono d’indagare

Giuseppa Cuva era originaria di Mistretta (Messina) e residente a Turano Lodigiano

Giuseppa Cuva era originaria di Mistretta (Messina) e residente a Turano Lodigiano

Turano Lodigiano (Lodi), 19 settembre 2025 – Un’operazione alla tiroide che avrebbe dovuto essere sostanzialmente di routine e che invece è finita in tragedia per una donna di 57 anni, Giuseppa Cuva, originaria di Mistretta (Messina) e residente a Turano Lodigiano e che non solo ha fatto sprofondare la famiglia nel più profondo dolore, ma che ha fatto scattare pure rabbia e sconcerto. Una morte assurda, improvvisa che l’ha strappata all’affetto dei suo cari, del marito Pino Alfieri e i figli, Sandra, Antonio e Riccardo, e dei suoi amici che la descrivono come una persona solare, sempre con il sorriso sulle labbra.

L’ingresso dell’ospedale di Codogno, dove la donna era stata sottoposta a un intervento alla tiroide
L’ingresso dell’ospedale di Codogno, dove la donna era stata sottoposta a un intervento alla tiroide

L’esposto 

Un’improvvisa dipartita sulla quale ora però vogliono vederci chiaro tanto che ieri è scattato l’esposto ai carabinieri in modo che il tribunale accerti le circostanze della morte. La donna, infatti, era stata operata nel reparto di Chirurgia dell’ospedale di Codogno nella giornata di mercoledì, ma ieri improvvisamente è avvenuto al decesso, probabilmente per un evento neurologico. 

Le esequie rinviate 

In un primo momento il funerale era già stato fissato per la giornata di oggi, ma il ricorso alle vie giudiziarie per capire cosa sia successo nelle 24 successive all’intervento chirurgico, ha bloccato tutto. Ieri pomeriggio, infatti, è arrivato l’altolà del giudice e la salma, già pronta per l’estremo saluto, è stata trasferita all’istituto di medicina legale di Pavia dove nelle prossime ore verrà sottoposta ad indagine autoptica.  

Cartelle cliniche sotto la lente  

Si tratta di un caso di malasanità o di un decorso post operatorio imprevedibile? Il giudice ha previsto il sequestro delle cartelle cliniche della donna per inquadrare la situazione e cercare di far piena luce anche con il supporto delle evidenze che emergeranno dall’autopsia. Ieri contattata, l’Asst di Lodi, seppur confermando l’evento, ha ribadito di non voler, al momento, rilasciare alcuna dichiarazione in merito.