Legionella, 11 contagi nella provincia

Dall’inizio dell’anno di cui cinque solo in luglio. Tre in Rianimazione

Legionella, 11 contagi nella provincia

Dall’inizio dell’anno di cui cinque solo in luglio. Tre in Rianimazione

Legionella nel Lodigiano, 11 casi dall’inizio dell’anno. Lo dicono i dati dell’Ats, che si affiancano all’annuncio dei controlli nelle tubature della provincia da parte degli amministratori di condominio e di Sal. Degli 11 contagi, 5 sono stati registrati nel solo mese di luglio; 3 i pazienti finiti in Rianimazione, tra i quali uno in agosto.

Ma non c’è da allarmarsi, il dato è sovrapponibile a quello degli altri passati. Anzi, secondo l’autorità sanitaria la situazione epidemiologica di quest’anno non ha portato a focolai particolari. La legionella è un batterio che vive in ambienti acquatici, si moltiplica a temperature tra i 25 e i 45 gradi in presenza di acqua stagnante. Il contagio avviene attraverso l’inalazione di piccole gocce d’acqua. Gli impianti idrici di un’abitazione possono costituire un habitat ideale per la legionella, ma semplici accorgimenti riducono, se non azzerano, il rischio di contagio: non utilizzare l’acqua del rubinetto negli apparecchi per l’aerosol, far scorrere l’acqua 5 minuti prima di farsi un bagno o la doccia, mantenere la temperatura della caldaia sopra i 50 gradi e fare la manutenzione dei boiler e dei serbatoi nonché pulire i filtri dei condizionatori e liberare dal calcare i rubinetti e i tubi.

La norma prevede che sia Sal a effettuare i controlli sulla rete idrica, mentre agli amministratori di condominio e ai privati spettano i controlli sull’ultimo tratto delle tubature. Sono quindi quest’ultimi ad avvisare i condomini in caso di legionella, com’è successo in alcuni palazzi di corso Mazzini e in viale Pavia.

L.P.