MARIO BORRA
Cronaca

Le mosse contro l’impianto. Biometano, battaglia nel vivo

Assemblea pubblica giovedì nella palestra comunale. "Servono regole più stringenti" .

Le mosse contro l’impianto. Biometano, battaglia nel vivo

Mobilitazione con assemblea pubblica, organizzata dal comitato BiometaNo e fissata per giovedì: è una vera e propria “chiamata alle armi“ di tutte le componenti provinciali, dal presidente della provincia ai consiglieri provinciali, dai sindaci ai rappresentanti delle assise consiliari per elaborare una “piattaforma“ di rivendicazioni e dire “no“ all’impianto di biometano in località Cascina Nuova di Maleo per il quale esiste già una determina provinciale di via libera. L’assemblea pubblica, che si terrà alle 21 nella palestra comunale, prevederà gli interventi del coordinatore del Comitato, Giuseppe Milani, di Maria Grazia Bonfante, membro del gruppo di coordinamento nazionale di Terre Nostre, di Fabiano Cabrini, presidente di Vivambiente che presenterà “Il lodigiano, la terra dei gas“ e dei sindaci di Castelgerundo, San Rocco al Porto, Corno Giovine, San Fiorano, Castelnuovo, Caselle Landi e Santo Stefano Lodigiano.

Il comitato preme perchè vengano adottate delle regole più stringenti per quanto riguarda gli impianti di grave impatto sanitario ed ambientale. "Per prima cosa si adottino norme orientate alla drastica riduzione del consumo di suolo che nelle aree agricole non potrà essere inferiore al 75% rispetto all’attuale, mentre occorrerebbe un vincolo di tutela all’ampia parte del territorio prevalentemente destinata all’attività agricola. Inoltre bisogna pianificare a livello territoriale l’arrivo degli impianti di biodigestione in relazione ai bisogni reali (ad esempio ci sono impianti di trattamento di Forsu a livello provinciale che trattano 129 mila e 556 tonnellate a fronte di una produzione provinciale di 27 mila e 191 tonnellate)". Inoltre occorre che il territorio lodigiano sia informato "circa la grave situazione di inquinamento dell’aria del territorio così come è necessaria la prescrizione di norme relative all’effettuazione di analisi dei terreni, delle acque e dell’aria anche con il monitoraggio in continuo". Infine, secondo il comitato, occorre promuovere la valutazione di impatto sulla mobilità.