Le logistiche hanno fame di spazi. Altre due richieste in Comune

A Casalpusterlengo si valutano due nuove proposte logistiche, una vicino alla tangenziale e l'altra in un'area ex lottizzazione. Si discuterà il 28 marzo in Commissione Territorio. La provincia di Lodi è strategica per la logistica.

Le logistiche hanno fame di spazi. Altre due richieste in Comune

Le logistiche hanno fame di spazi. Altre due richieste in Comune

Continua l’"assalto" di nuove logistiche nel territorio lodigiano e questa volta è Casalpusterlengo ad essere chiamato a vagliare due richieste: una (per la verità non nuova) relativa all’ambito di trasformazione Tr5pr alle spalle del già esistente polo di via Labriola, non distante dal nuovo tracciato della tangenziale alla via Emilia, e l’altra in viale delle Industrie nell’area cosiddetta ex piano di lottizzazione Thermal- Flegetonte. I rispettivi piani attuativi sono sul tavolo degli uffici comunali e le interlocuzioni sono aperte da tempo: ora l’iter prevede che l’illustrazione dei contenuti dei documenti, con richiesta di procedere ad una variante al Piano di governo del territorio (Pgt), sia effettuata all’interno della Commissione Territorio che è già stata convocata per il prossimo 28 marzo. In quella sede, si discuterà appunto dei contenuti e si capirà anche quali saranno gli intendimenti da parte dell’amministrazione.

Per quanto riguarda l’ambito di trasformazione Tr5pr si tratta di una superficie di circa 140mila metri quadrati che, l’anno scorso, era già stata oggetto di interessamento da parte di una società che puntava ad un insediamento logistico anche in quel caso. In quella occasione, l’iter non fu mai avviato e il progetto rimase lettera morta. Ora, con un altro operatore, l’iter è pronto a ripartire: cambia il privato, ma la destinazione richiesta è sempre la stessa.

Punta alla trasformazione di terreni per realizzare un maxi magazzino logistico invece l’operatore che ha presentato un piano attuativo all’interno del polo stretto tra la via Emilia e la provinciale 26: si tratterebbe di circa 103mila metri quadrati di superficie. Per entrambe le domande presentate, occorrerebbe il cambio di vocazione urbanistica ed è per questo che il comune dovrà esprimersi in merito. Secondo un recente studio della Liuc Business School, in dieci anni in Lombardia si è registrato un aumento del 50 per cento della superficie edificata in magazzini e, secondo l’analisi, la provincia di Lodi è quella che presenta la maggior vocazione logistica anche in ragione della sua conformazione, distribuita simmetricamente rispetto all’autostrada A1.

Mario Borra