Le fabbriche abbandonate sono “libere“ dai senzatetto

Forze dell'ordine a Codogno intensificano controlli per evitare presenza irregolare di senzatetto in ex discoteche e fabbriche abbandonate. Nessuna persona trovata durante l'ultimo controllo congiunto. Continueranno a monitorare per garantire sicurezza e decoro del territorio.

Le fabbriche abbandonate sono “libere“ dai senzatetto

L’ex Fardeco al rione Villaggio San Biagio nelle immediate vicinanze dei binari della linea ferroviaria

Ex discoteca ed ex fabbrica “regno“ dei senzatetto trovate deserte durante l’ennesimo controllo. Sembrano funzionare i continui accertamenti delle forze dell’ordine per evitare intrusioni irregolari. Dopo numerose segnalazioni dei residenti relativamente alla situazioni di ex Fardeco ed ex Gallay Mauser e l’omicidio, a inizio 2019, di un clochard all’interno dell’ex Majorca, le verifiche periodiche dei carabinieri della compagnia di Codogno e della polizia locale non sono mai mancate: si accede alle strutture e alle aree abbandonate per verificare l’eventuale presenza di senza tetto. Ormai da alcuni anni, l’ex area industriale di via Mochi era infatti diventata rifugio improvvisato per senzatetto che, occasionalmente, trovano riparo nei locali fatiscenti della struttura. Analoghe segnalazioni sono pervenute anche per l’immobile del complesso aziendale “ex Fardeco“ e per i locali dell’“ex Majorca“. Numerosi, nell’ultimo periodo, sono stati gli interventi delle forze dell’ordine che puntualmente, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e di polizia amministrativa, coordinati dalla Prefettura di Lodi, in sinergia con l’amministrazione comunale, hanno costantemente monitorato la situazione delle aree interessate dal fenomeno.

Nella mattinata di ieri, quindi, i militari della stazione carabinieri Codogno, del nucleo operativo e radiomobile e gli agenti della Polizia Locale hanno effettuato un controllo congiunto, documentando lo stato dei luoghi. Nei siti interessati non sono state trovate persone. Carabinieri e municipale continueranno a controllare il territorio per evitare che, con l’arrivo della brutta stagione, arrivino eventuali “disperati“, compromettendo la sicurezza dei luoghi, delle persone, dei senzatetto stessi e il decoro dell’area.

P.A.