MARIO BORRA
Cronaca

L’Asst interroga i dipendenti. Turni di lavoro in ospedale. Promossi mattino e notte

Lodi, ricerca (anonima) su conciliazione tra vita personale e professione. Adesione di 579 infermieri e Oss. Bocciate le tempistiche di comunicazione.

Il sondaggio è stato promosso dalla Direzione Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociosanitarie (Dapss)

Il sondaggio è stato promosso dalla Direzione Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociosanitarie (Dapss)

Il personale dell’azienda sanitaria boccia le tempistiche con cui vengono comunicati i turni lavorativi che dunque, per quel specifico aspetto, non raggiungerebbero l’obiettivo, fissato dal questionario promosso dalla Direzione Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociosanitarie (Dapss), di conciliare appieno vita personale e famigliare e attività professionale. È uno dei pochi elementi non positivi (solo il 18,8% infatti ha espresso completa soddisfazione) dell’indagine, con target 795 tra infermieri e operatori socio sanitari turnisti, messa nero su bianco recentemente e i cui risultati sono emersi nei giorni scorsi. Al questionario anonimo hanno risposto 579 professionisti di cui 469 svolgono turni di mattina, pomeriggio e notte.

"L’adesione è stata ampia, attenta e sentita a conferma dell’importanza della tematica" ha spiegato Eleonora Aloi, direttrice della Dapss che ha cercato di raccogliere la percezione vissuta sull’organizzazione e sull’articolazione attuale dei turni di lavoro, "consentendo di valutare se l’attuale articolazione oraria favorisca o meno la conciliazione fra vita personale e familiare e attività professionale". I dati raccolti fanno parte di una riflessione più approfondita per poter orientare eventuali miglioramenti delle condizioni di lavoro, della qualità assistenziale, del benessere organizzativo. Il campione era composto prevalentemente da donne (77,9%) con un’età media di 44,4 anni. La distribuzione lavorativa riflette la presenza nei diversi dipartimenti aziendali, con una maggioranza proveniente dal Dipartimento Emergenza-Urgenza (26,7%), seguito dal Dipartimento Medico (18,6%) e da quello della Continuità di Cura, Riabilitazione e Fragilità (14%).

I risultati preliminari mostrano che l’orario del turno mattutino è generalmente valutato in modo positivo: oltre il 60% di coloro che hanno risposto ha espresso un giudizio pari o superiore a 5 su una scala di 6 punti, con il 33% completamente soddisfatto. La maggior parte degli operatori (72,9%) ha dichiarato che non modificherebbe l’attuale articolazione del turno mattutino in funzione della conciliazione vita familiare-lavoro. Il turno pomeridiano, con due principali articolazioni, 13.45-21.15 e 13.45-22.15, non entusiasma i dipendenti: i giudizi positivi non oltrepassano il 43% mentre quello notturno invece ha ottenuto maggiori consensi visto che oltre il 70% dei partecipanti al sondaggio si è dichiarato contento sia in termini di soddisfazione generale che di conciliazione vita-lavoro anche se circa il 42% apporterebbe modifiche all’attuale articolazione del turno notturno.