MARIO BORRA
Cronaca

Tentano di svuotare l’oleodotto, ma i sistemi di controllo li beffano

Bertonico, malviventi messi in fuga dall’arrivo dei carabinieri

I militari dell’Arma sono all’opera per cercare di risalire alle due persone che erano entrate in azione in riva all’Adda (Gazzola)

Bertonico, 8 luglio 2016 - Clamoroso raid da parte dei vampiri del gasolio che, nella tarda serata di mercoledì, hanno tentato il colpo prendendo d’assalto il tronco dell’oleodotto Tamoil che corre lungo la tratta di confine tra il Lodigiano e il Cremasco, tra Bertonico e Montodine. Un blitz in piena regola che però fortunatamente non è andato a segno. I ladri erano arrivati sul posto, in una zona vicino al fiume Adda, dove pensavano di compiere la razzia del tutto indisturbati: avevano infatti manomesso la tubatura in un punto per cercare di fare fuoriuscire il prezioso liquido ed infilarlo in capienti taniche. Un piano ben studiato che avrebbe sicuramente fruttato un ricco bottino di gasolio da rivendere sul mercato nero. Ed invece qualcosa è andato storto: i sistemi di rilevamento della pressione all’interno dell’oledotto, ad un certo punto, hanno registrato un’anomalia. Una perdita o un furto in atto? La prima ipotesi era da scartare e sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Codogno i quali hanno di fatto sorpreso due persone le quali però se la sono svignata prima di essere intercettate.

La fuga precipitosa non ha permesso ai due malviventi di prendersi nè le taniche nè di salire sul mezzo, rimasto abbandonato a pochi metri dal luogo del tentato furto. I militari dell’Arma hanno recuperato dunque il furgone che è risultato rubato a Bagnolo Cremasco il giorno stesso. Le indagini sono in corso per cercare di identificare i reponsabili del clamoroso blitz. Il tratto di oleodotto che arriva da Cremona è già stato preso d’assalto recentemente: lo scorso febbraio, nel cremasco, era stato tentato un colpo analogo, ma in quella occasione i carabinieri fermarono il ladro e recupererano circa duemila litri di gasolio che stavano prendendo il volo. mario.borra@ilgiorno.net