PIERANGELA RAVIZZA
Cronaca

La “bomba“ ex Fibronit Amianto, missione a Roma

Il sindaco Riviezzi e il deputato Cattaneo a colloquio con il ministro. Per la bonifica del terzo lotto della fabbrica e del liceo servono 30 milioni.

La “bomba“ ex Fibronit  Amianto, missione a Roma
La “bomba“ ex Fibronit Amianto, missione a Roma

di Pierangela Ravizza

Il futuro senza amianto a Broni costerebbe ancora, almeno 30 milioni di euro. Sedici (milioni) già ci sono, ma per ora, per un inghippo (sequestro per un’inchiesta in corso sull’area dell’ex Fibronit dal maggio dello scorso anno) non si possono spendere. Altri 12 milioni e mezzo, salvo aggiornamenti in corso d’opera, servirebbero (ma non ci sono ancora) per rifare la sede del liceo scientifico di Broni la cui struttura è ancora in amianto, benchè sotto controllo. Obiettivo della missione a Roma del sindaco di Broni, Antonio Riviezzi e del parlamentare pavese Alessandro Cattaneo è stato avere conferma degli impegni. Per questo, hanno incontrato il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. "Ringrazio il ministro e il direttore generale, Giuseppe Lo Presti, per avermi ricevuto – dichiara il sindaco di Broni – e con loro l’onorevole Cattaneo, fra i rappresentanti istituzionali della provincia di Pavia che, lo scorso marzo, hanno sottoscritto l’impegno ad attivarsi per risolvere in via definitiva il problema della presenza di amianto a Broni. Durante l’incontro è stata condivisa la proposta di utilizzare la procedura di messa in sicurezza di emergenza per accelerare la partenza del terzo lotto di bonifica, per il quale il ministero ha già stanziato 16 milioni di euro".

"Con questa soluzione – aggiunge Riviezzi - si potrebbe procedere in breve tempo all’abbattimento dei capannoni, chiaramente una volta terminate le indagini relative ai precedenti lavori di bonifica". In altri termini, stralciando parte dell’attuale progetto la somma a disposizione potrebbe essere utilizzata nell’immediato, consentendo i lavori in tempi brevi. "Da parte del ministro e del direttore generale – aggiunge il sindaco – c’è la disponibilità a valutare positivamente la nostra proposta, che sarà presto formalizzata in modo ufficiale. Contestualmente, abbiamo riscontrato un concreto interesse per il nuovo liceo". L’attuale sede (400 iscritti) è stretta come spazi a disposizione, ma soprattutto ha ancora parti in amianto. Il progetto per un nuovo liceo si è “arenato”, per l’aspetto finanziario, dopo una “bocciatura” nell’iter per la richiesta di fondi statali per un errore nella complessa procedura. Ora si cercano soluzioni alternative. "Il nostro territorio – sottolinea Cattaneo - ha già pagato un prezzo troppo alto e la bonifica deve essere completata al più presto. A questo proposito è stata individuata una soluzione per sbloccare la situazione e permettere la ripresa dei lavori, fermi da un anno per accertamenti della magistratura. Inoltre, è di fondamentale importanza trovare le risorse necessarie per il nuovo liceo".