PAOLA ARENSI
Cronaca

Inaugurata diciotto mesi fa. Scuola nuova da sistemare. L’opposizione all’attacco

L’affondo: la pavimentazione esterna si sgretola, altra spesa a carico dei cittadini. La replica del sindaco: "Critiche da chi ha quasi mandato in bancarotta l’ente".

Inaugurata diciotto mesi fa. Scuola nuova da sistemare. L’opposizione all’attacco

Inaugurata diciotto mesi fa. Scuola nuova da sistemare. L’opposizione all’attacco

"La pavimentazione esterna della nuova scuola dell’infanzia si sgretola", l’opposizione attacca la Giunta comunale: "È stata inaugurata solo 18 mesi fa, così ci saranno nuove spese per i cittadini". Il sindaco replica: "Sostituiamo il calcestre utilizzato perché ci sono dei problemi nella gestione della scuola da parte della direzione didattica, che non fa cambiare le scarpe ai bambini". L’oggetto del contendere è una variazione di bilancio relativa a una manutenzione per l’edificio, inaugurato il 5 novembre 2022, in via Martiri della Libertà a San Rocco. Parliamo di un plesso da circa un milione di euro, che ha la caratteristica di aver seguito le tecniche di costruzione “passive house“ (che consentono di avere immobili quasi autosufficienti e a risparmio energetico, ndr). "La variazione, pari a 38mila euro, è per “lavori di sistemazione della pavimentazione esterna della scuola dell’infanzia, lavori di riparazione del tetto, tra la parte vecchia e la parte nuova, la realizzazione di un muretto al confine con l’oratorio“ – introduce l’opposizione del gruppo San Rocco in Porto –. Abbiamo chiesto spiegazioni, ricevute subito, perché l’intervento esterno alla scuola implementerà i costi faraonici sostenuti per la sua costruzione. Il materiale utilizzato è calcestre che, sgretolandosi, crea polvere che, attaccandosi alle suole delle scarpe dei bambini, viene portata all’interno della scuola. E pertanto, non essendo un materiale adatto ad una struttura scolastica, deve essere rimosso e sostituito. Abbiamo chiesto perché non si imputi tale spesa, con rimostranze ufficiali, magari via Pec, al progettista dei lavori". Il sindaco Matteo Delfini ha replicato: "In realtà il costo non è quello che citano gli esponenti della minoranza, perché quello è il totale del capitolo di spesa e che comunque in attesa del ribasso di gara, sono stanziati circa 32mila. Il calcestre andrebbe anche bene, magari non è perfetto. Ma l’amministrazione comunale ha scelto di sostituirlo perché ci sono dei problemi nella gestione della scuola da parte della direzione didattica, che non fa cambiare le scarpe ai bambini. E purtroppo fa entrare i bambini dalle porte finestre, non dall’ingresso principale". "Penso che i genitori dei bambini frequentanti siano contenti della sostituzione – aggiunge il sindaco –. Il Comune ha fatto fare quel lavoro all’impresa e quanto richiesto era stato eseguito, quindi non ci sono spazi per fare rimostranze al progettista. E ricevo critiche sulle spese da chi ha fatto commissariare il Comune, mandandolo quasi in bancarotta".