MARIO BORRA
Cronaca

Imu e Tasi evase per 6 anni: "Alusteel è già in forte crisi. Concediamo il saldo a rate"

Il debito del gruppo di Somaglia ammonta a 437mila euro, che pagherà in 48 mesi. Il sindaco Caperdoni: troppo alto il rischio d’impatto sul tessuto economico locale.

Un tecnico al lavoro nell’azienda

Un tecnico al lavoro nell’azienda

SOMAGLIA (Lodi)Alusteel Coating, in forte crisi, ha un debito di 437mila euro per Imu e Tasi non pagate tra il 2019 e il 2025. Somaglia concede all’azienda di rateizzare il pagamento. E lo fa con una decisione presa direttamente dalla Giunta poiché, a norma di regolamento, occorreva una garanzia bancaria per il via libera alla dilazione del debito, circostanza che la galassia di aziende nel mondo del coating sui metalli – che fanno capo a Matteo Trombetta Cappellani, presidente e ad – non può ottenere. Ecco dunque che l’Esecutivo del sindaco Angelo Caperdoni ha concesso l’ok al piano di rientro del debito in sedici rate trimestrali, nell’arco di 48 mesi.

"Troppo alti i rischi di un impatto sul tessuto economico locale qualora l’azienda ricorresse alle procedure previste dal codice della crisi d’impresa", ribadiscono da Palazzo per giustificare la decisione di concedere il disco verde. Alusteel Coating da tempo non naviga in buone acque: da fine 2024 una forte riduzione del fatturato ha costretto l’azienda alle porte di Somaglia al ricorso alla cassintegrazione 2-3 giorni alla settimana, iniziata ad ottobre dello scorso anno e terminata a fine luglio mentre da settembre scatterà il contratto di solidarietà per i dipendenti, con la riduzione al di sotto del 50% dell’orario di lavoro.

Inoltre l’azienda è stata investita da numerosi decreti ingiuntivi promossi da fornitori, istituti di credito e agenzie per il lavoro mentre le banche hanno chiuso il credito, intimando il rientro delle esposizioni maturate. Alcuni giorni fa in Comune è arrivata una lettera da parte dei legali della ditta appunto per chiedere la dilazione dei pagamenti delle imposte comunali arretrate in forza di operazioni simili già in corso con altri creditori.

Mario Borra