Il laboratorio di idee Addanostra, che punta a ripensare il rapporto della città con il fiume, procede a piccoli e sicuri passi con azioni concrete. Lunedì al bar Eden, vicino alla piarda Ferrari, il consigliere comunale con delega al fiume Tommaso Premoli e lo scrittore, skipper e uomo di fiume Stefano Rotta hanno illustrato la forma che Addanostra sta prendendo: "Innanzitutto pensiamo a piccole azioni concrete per creare una connessione tra l’amministrazione e i cittadini che vivono il fiume – ha spiegato Stefano Rotta –. Vi sono piccole azioni che spesso fanno persone comuni, barcaioli o pescatori, come togliere un grosso albero caduto o rifiuti pericolosi trovati. L’amministrazione deve sostenerli: l’idea è di mettere queste forze a sistema, in modo che siano anche informate su come agire al meglio, se trovano rifiuti pericolosi ad esempio sappiano chi chiamare per smaltirli. Ovviamente per le grandi opere ci sono gli esperti da chiamare, ma qui si parla di piccole azioni".
Premoli ha aggiunto: "Addanostra è un cantiere aperto per proposte e idee che saldino il legame tra tessuto urbano e fiume. Pensiamo a una festa del fiume, sul modello del Palio del fiume che si faceva anni fa. Tra qualche settimana inaugureremo la newsletter, con cui daremo informazioni sui progetti che coinvolgono l’Adda, ma ci saranno anche racconti, ricordi, storie di persone e fiume. Il Fiume dei Libri sarà centrale: dalla prossima edizione si organizzeranno eventi anche qui, come laboratori di scrittura in piarda Ferrari, così da creare un collegamento diretto tra il palco di piazza Vittoria e il fiume. A dicembre ci sarà il prossimo incontro con il Fiume di Inverno. Alle fondamenta di tutto questo rimane il dialogo con chi vive abitualmente questi luoghi".