I consumi culturali Pavia al settimo posto tra le mete preferite per una gita fuoriporta

Particolarmente gradita l’offerta che permette di scegliere fra musei, chiese, mostre e iniziative di vario genere. In vetta alla classifica Mantova. Lodi all’ultimo posto.

I consumi culturali  Pavia al settimo posto  tra le mete preferite  per una gita fuoriporta

I consumi culturali Pavia al settimo posto tra le mete preferite per una gita fuoriporta

di Manuela Marziani

Dove andare per una gita fuoriporta? Per molti lombardi la risposta è: Pavia. La provincia si piazza in settima posizione nella classifica relativa alle mete turistiche preferite in regione. Cremona è ottava e Lodi dodicesima e ultima. In vetta Mantova, seguita da Bergamo, Brescia e Milano. Il risultato emerge da uno studio effettuato da Confcommercio sui consumi culturali in regione. Il 14% degli intervistati ha messo Pavia tra le sue preferenze. Lo hanno fatto soprattutto coloro che hanno dai 18 ai 34 anni (18%), seguiti dagli over 55 (14%) e infine dagli adulti dai 35 ai 55 anni (13%). A piacere è soprattutto l’offerta culturale che permette di scegliere fra musei, chiese, mostre e iniziative di vario genere. Secondo l’Approfondimento regionale sulla Lombardia dell’Osservatorio longitudinale sui consumi culturali di impresa cultura Italia-Confcommercio, realizzato in collaborazione con Swg, in estate la spesa mensile per l’offerta culturale, che dall’inizio dell’anno è di 56,9 euro al mese, è destinata ad aumentare. Si prevede che nei prossimi tre mesi per eventi e spettacoli all’aperto si spenderà il 18% in più, anche se l’80% degli intervistati continua a preferire guardare programmi, film e telefilm in tv, ascoltare la radio e ascoltare musica. I più “pigri” sono gli over 55 che mostrano una scarsa propensione ad uscire per andare a vedere un film, mentre i 35-54enni trainano il settore degli eventi all’aperto e di socialità.

E anche riguardo all’offerta televisiva, i più adulti prediligono i canali tradizionali, mentre i più giovani quello che trasmettono le piattaforme web in abbonamento con una visione in streaming, con il 91% delle preferenze. Concerti e mostre sono gli eventi seguiti con maggiore frequenza: il 24% degli intervistati è interessato a mostre temporanee, mentre un 22% segue concerti di musica leggera. Ma oltre il 60% degli intervistati lamenta un’insufficiente presenza di festival scientifici e letterari, rassegne cinematografiche e concerti di musica classica. Oltre il 50% lamenta, invece, un’insufficiente presenza di festival teatrali o di eventi all’aperto, concerti di musica leggera, mentre oltre il 40% segnala l’assenza di spettacoli teatrali e di mostre temporanee di arte. La scarsa presenza di un’offerta in linea con gli interessi limita dunque la partecipazione per un lombardo su tre: infatti, per il 19% è difficile trovare iniziative di qualità, mentre il ben 32% lamenta che all’interno della propria zona non ci siano iniziative culturali. Tra i collegi, il teatro Fraschini, il conservatorio Vittadini, il salone teresiano e moltissime associazioni, in realtà l’offerta di Pavia è molto varia, talmente ricca che talvolta diventa impossibile veicolare le informazioni. E spesso è un’offerta gratuita, mentre la partecipazione alle attività culturali rischia di essere limitata dagli elevati costi, come segnalato dal 47% degli intervistati. L’idea di un fine settimana immersivo che abbia la cultura come motore di attività alletta oltre un lombardo su due ed è apprezzato ancora di più come idea regalo da fare ad amici e parenti. I più interessati a ricevere in regalo un weekend culturale senza allontanarsi troppo sono soprattutto gli under 34 e le donne.