REDAZIONE LODI

Hub chiuso, palazzetto allo sport

L’impianto ristrutturato utilizzato per i vaccini riconsegnato a club e scuole

Il palazzetto dello sport è stato finalmente “riconsegnato“ alla sua vocazione originaria dopo che per un anno, fino a marzo, è stato utilizzato come hub vaccinale per far fronte all’emergenza pandemica: la struttura polifunzionale di viale Resistenza (utilizzabile per basket, pallavolo, calcio a cinque, ginnastica e arti marziali) era stata appena riqualificata con un milione e 200mila euro, ma non ci fu tempo per vedere gli atleti allenarsi e giocare. Occorreva allestire in tutta fretta il centro per l’inoculazioni dei vaccini che, alla fine, furono oltre 170mila con 46mila persone coinvolte. Ieri il taglio del nastro, lo svelamento della piccola targa all’ingresso per ringraziare la Regione del contributo finanziario, hanno suggellato una sorta di ritorno alla normalità. Il sindaco Francesco Passerini, che ha fatto gli onori di casa, ha invitato il governatore lombardo Attilio Fontana il quale ha ricordato "come un anno fa, solo il fatto che qui si potessero di nuovo tornare a parlare di spor, era un auspicio, non una certezza".

Passerini ha sottolineato che il palasport garantisce 2.600 ore all’anno di utilizzo per scuole e società sportive e così ritornerà. L’assessore ai lavori pubblici Severino Giovannini ha ricordato lo sforzo per riqualificare lo stabile: dalla pavimentazione in legno (il parquetè stato ricostruito in parte perché marcito) agli spogliatoi e bagni, dalle tribune alle vetrate, dall’impianto di illuminazione al riscaldamento, dalla copertura del tetto alla nuova ala-magazzino.

Mario Borra