
Altra serata da dimenticare, martedì, per i pendolari lodigiani e cremonesi che dovevano fare ritorno a casa dopo una giornata...
Altra serata da dimenticare, martedì, per i pendolari lodigiani e cremonesi che dovevano fare ritorno a casa dopo una giornata “bollente” di lavoro. Il regionale 2181 atteso in partenza dalle 20.20 da Milano Centrale e con destinazione Bozzolo ha subito fin da subito una variazione della stazione di partenza, dalla Centrale a Milano Lambrate. Qui è stato inizialmente annunciato in arrivo con venti minuti di ritardo che, dopo snervante attesa, sono diventati quaranta. Inoltre l’arrivo è stato anticipato da Bozzolo a Cremona (tratta poi coperta con bus sostitutivi). Attorno alle 21 il convoglio è arrivato e i viaggiatori sono stati fatti salire a bordo. La partenza però è stata ulteriormente posticipata tra la rabbia dei passeggeri esausti. Vedendo che la situazione non si sbloccava alcuni pendolari lodigiani hanno preferito scendere e salire a bordo del treno diretto a Parma partito alle 21.20 da Milano Centrale che nel frattempo stava sopraggiungendo. Una opzione non a disposizione invece dei pendolari cremonesi e mantovani che alla fine sono arrivati a destinazione con oltre un’ora di ritardo.
La settimana era già iniziata male lungo la linea Milano-Piacenza. Lunedì mattina ad esempio il treno regionale 2158 da Bozzolo per Milano Centrale, uno dei più utlizzati dai pendolari lodigiani per recarsi al lavoro e che a Codogno è programmato in partenza alle 7.55 aveva 30 minuti di ritardo e ha costretto molti viaggiatori ad arrivare al lavoro dopo l’orario previsto.
R.Lo.