
di Mario Borra
Lo “scacchiere“ del nuovo Consiglio comunale potrebbe mutare alla luce delle nomine degli assessori in Giunta tenuto conto che la normativa prevede che gli esponenti dell’esecutivo non possano ricoprire contemporaneamente il ruolo di consigliere. E dunque, a cascata, la composizione dell’assise potrebbe mutare. Infatti, se Silvia Salamina occuperà un posto nella squadra del sindaco Francesco Passerini lascerà lo scranno di consigliere, lasciando via libera a Giulia Piroli visto che, prima di lei, ci sarebbe Elena Ardemagni, ma anche quest’ultima dovrebbe fare parte dell’esecutivo. Per Codogno Lista Civica i posti in Giunta sono due e sono per i più votati: Raffaela Novati e Severino Giovannini i quali lascerebbero il posto in consiglio a Emilia Vida e Luigi Grecchi. Poi occorrerà capire se per Forza Italia, Vittorio Riboldi, eletto anch’egli consigliere, si farà da parte, magari tra qualche mese (circostanza possibile): se così fosse, il suo posto potrebbe essere ricoperto da Luigi Melas, tenuto conto che Laura Raimondi Cominesi (la prima dei non eletti in Fi) darebbe forfait. La nuova squadra di governo della città è stata quindi già delineata venerdì e solo clamorosi dietrofront potrebbero cambiare gli scenari: Silvia Salamina (Lega) avrà le deleghe alla Istruzione ma anche alla Famiglia, Rapporti con gli enti socio sanitari e la protezione Civile, Elena Ardemagni (Lega) avrà la competenza delle Politiche Finanziarie, Severino Giovannini (Codogno Lista Civica) si occuperà ancora di Lavori Pubblici, mentre Raffaella Novati (Codogno Lista Civica), che ricoprirà anche il ruolo di vicesindaco, continuerà ad essere responsabile dei Servizi Sociali.
Infine, il quinto assessore sarà riservato a Fratelli d’Italia: sarà l’ingegner Giovanni Bolduri ad occuparsi di Urbanistica. Intanto Antonia Rizzi, la candidata sindaca della coalizione di centrosinistra uscita sconfitta in un post social ha promesso battaglia. "Non ho nessuna intenzione di stare zitta e buona ed a chi mi intima di tacere ed eclissarmi non rispondo. Sono fiera e onorata di questo incarico e farò sentire la mia voce".