Giovani disabili al lavoro: "Un impegno da adulti"

Alla Torre Zucchetti di Lodi i protagonisti del progetto Lod-Abili. I ragazzi ringraziano: ci sentiamo responsabili e riconosciuti dagli altri.

Giovani disabili al lavoro: "Un impegno da adulti"

Giovani disabili al lavoro: "Un impegno da adulti"

"Qui si affinano competenze di tipo socializzante, non solo lavorative. Crediamo che questo sia un modo di essere adulti, che significa assumersi responsabilità ed essere riconosciuti dagli altri, quindi non un guadagno monetario ma d’impegno". Così Marco Polli, direttore della Cooperativa Eureka!, ha parlato ieri alla Torre Zucchetti del progetto Lod-Abili. Attivo da inizio marzo, il progetto sta dando la possibilità ad alcuni giovani disabili di compiere un’esperienza di lavoro mediante lo svolgimento di piccole mansioni in pubblici esercizi, negozi di prossimità e attività produttive. Il progetto è un completamento dei percorsi educativi rivolti a persone con disabilità delle cooperative sociali Eureka! e Il Mosaico Serv.

La Zucchetti – leader in Italia per la fornitura di software, hardware e servizi – aderisce con entusiasmo: Alessia Spelta, responsabile della Selezione del personale, ha infatti raccontato come questa sia "un’occasione di arricchimento all’insegna della diversità e dell’inclusione. Quando mi è stata fatta la proposta, l’ho immediatamente accolta. Il riscontro da parte dei team è stato positivo, tutti i nostri dipendenti sono stati felici, i ragazzi sono sempre stati accolti con gioia, ci piacerebbe portare avanti il percorso oltre la scadenza di luglio. Omar, Martina, Jacopo e Andrea hanno dato anche a noi la possibilità di compiere un progetto lavorativo all’insegna dell’apprendimento reciproco".

Questi i quattro ragazzi che lavorano alla Zucchetti: Omar Castellotti aiuta la Selezione del personale; Jacopo Baroncelli l’amministrazione del personale; Martina Meazza sta all’amministrazione e contabilità; Andrea Lucchini alla Zucchetti Accademy, lavorando nella gestione documentale. Ognuno di loro ha raccontato l’esperienza lavorativa, ringraziando della possibilità: "Siamo stati accolti col sorriso, lavoriamo con piacere e ci piacerebbe continuare".

L’assessore lodigiano al Welfare Simonetta Pozzoli ha aggiunto: "Il progetto sta camminando velocemente e questa è una tappa importante, stiamo davvero allargando il concetto di città. Mettere al centro il diritto delle persone, dare loro più felicità: questo è il vero benessere e welfare".