
Vuole fare chiarezza sui lavori che nei prossimi mesi verranno effettuati sul Ponte napoleonico dell’Adda il sindaco Andrea Furegato...
Vuole fare chiarezza sui lavori che nei prossimi mesi verranno effettuati sul Ponte napoleonico dell’Adda il sindaco Andrea Furegato (nella foto), dopo le critiche arrivate negli scorsi giorni che tacciavano le operazioni come "inutili, costose e dannose", in modo particolare per gli effetti che potrebbero riversare sul traffico e sulla viabilità cittadina. "Non si tratta di un’opera comunale – premette il primo cittadino lodigiano –. Il lavoro non è del Comune ma è di Aipo". L’Agenzia Interregionale per il fiume Po a gennaio aveva assegnato l’appalto per oltre 4 milioni di euro per cambiare il volto della riva di Revellino. Inoltre, "il ponte non sarà chiuso per 500 giorni", spiega Furegato, rispondendo alle preoccupazioni della cittadinanza sulla possibilità che il tratto potesse diventare inaccessibile per oltre un anno. Secondo quanto dichiarato dal sindaco, infatti, è l’intero "cronoprogramma di tutto il cantiere totale ad essere di 500 giorni. Sono previste solo due fasi di chiusura del Ponte: circa 20 giorni per spostare i sottoservizi e 4 mesi per altre opere edili". E aggiunge che "ad oggi non esiste una programmazione definita. Quindi Aipo deve concordare con il Comune e con gli altri enti sovraterritoriali, per gli impatti sulla viabilità sia provinciale che statale. Bisogna concordare insieme come svolgere questa opera – che concorda essere – molto impattante". Lo svolgimento delle operazioni per la realizzazione di una nuova campata, che aggiungerebbe un tassello ulteriore alla messa in sicurezza contro le piene, potrà di conseguenza arrivare solamente al termine e alla chiusura "del cantiere sulla tangenziale, allo svincolo con l’ospedale", ha concluso il primo cittadino Furegato.
L.R.C.