Folle inseguimento dopo la truffa a segno. Un arresto, due in fuga

Un 39enne cubano è stato arrestato a Ospedaletto dopo un inseguimento con i carabinieri. Coinvolto in una truffa a San Rocco al Porto, nega responsabilità. Obbligo di firma 3 giorni a settimana.

Folle inseguimento dopo la truffa a segno. Un arresto, due in fuga

Folle inseguimento dopo la truffa a segno. Un arresto, due in fuga

Un 39enne di nazionalità cubana e residente a Milano è stato arrestato dai carabinieri nella tarda mattinata di mercoledì a Ospedaletto. Poco prima, a San Rocco al Porto nel parcheggio del centro commerciale Belpo’ c’era stata una “truffa della monetina”: erano state fatte cadere a terra delle monetine vicino a una donna che stava sistemando la spesa in auto e le era stata sottratta dall’abitacolo. Era stato poi diramato un allarme con tanto di autovettura sospetta. Un veicolo corrispondente alla descrizione fornita agli inquirenti e con a bordo tre persone è stata intercettata all’altezza di Casalpusterlengo. Qui, alla vista della pattuglia dell’Arma, il conducente dell’auto ha pigiato il piede sull’acceleratore ed è iniziato un folle inseguimento. L’auto inseguita ha anche compiuto manovre spericolate in strada, ma poi giunta all’altezza del passaggio a livello lungo la sp 234 a circa un chilometro da Ospedaletto si è dovuta fermare perchè la sbarra era abbassata. Dall’abitacolo sono scappati i tre occupanti e i carabinieri sono riusciti ad arrestare poco dopo colui che era alla guida, il 39enne cubano (che tra l’altro non ha la patente). Non è ancora chiaro se il gruppo fosse respondabile della truffa di San Rocco. Ieri, in tribunale di Lodi, nel rito in direttissima l’arrestato ha riferito che erano stati gli altri occupanti dell’auto, che lui ha detto di averli incontrati solo la sera prima, ad averlo costretto ad accelerare. Il giudice ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di firma 3 giorni a settimana. L.P.