L.D.B
Cronaca

Lodi: dopo la gaffe, i cittadini chiedono dimissioni sindaco. Oltre 500 firme in 3 ore

La protesta dopo la pubblicazione di un selfie al Parco Tecnologico con una quindicina di persone, tra cui minori, che festeggiano: solo 2 indossano la mascherina

La fotografia postata dalla sindaca Casanova

 Lodi, 27 aprile 2020 - Ha superato le 500 firme in 3 ore la raccolta di sottoscrizioni lanciata questa mattina online per chiedere le 'Dimissioni per Sara Casanova'. Mentre i consiglieri di opposizione, dopo le prime reazioni di ieri, stanno ora affilando le armi per adottare una strategia d'azione comune, è partita una petizione tra i cittadini. A lanciarla, sulla piattaforma change.org, è Martina Colombi: "Lodi, negli ultimi anni, è salita troppo spesso alla ribalta della cronaca per atti legati alle decisioni della sindaca Sara Casanova, a partire dallo scandalo dei bambini stranieri esclusi dalle mense scolastiche, per arrivare alla pubblicazione di un selfie che vede la sindaca, insieme ad altre persone, festeggiare senza avere cura di rispettare le norme di distanziamento sociale previste dai Dpcm emanati nei mesi di marzo e aprile - si legge nella motivazione della raccolta firme, che ha subito avuto qualche centinaio di sottoscrizioni -.

La sindaca aveva pubblicato, in occasione della Santa Pasqua, un video in cui chiedeva ai suoi concittadini ulteriori sacrifici per combattere il Covid-19. La stessa poi ha ritenuto normale prestarsi a festeggiamenti in barba alle restrizioni sociali vigenti, con un atteggiamento irrispettoso e arrogante. Per questo, chiediamo che Sara Casanova si dimetta al più presto dall'incarico che occupa, e che non ha saputo onorare: se la sindaca non riesce a guidare i propri concittadini dando per prima il buon esempio di rispetto delle regole, come potrebbero gli stessi cittadini sentirsi rappresentati, protetti e tutelati?".

Segue quindi l'invito a firmare affinché, poi Casanova, debba "rispondere del suo atto davanti a noi tutti cittadini e cittadine di Lodi". Finora la sindaca non ha voluto commentare pubblicamente l'accaduto. Il selfie è stato pubblicato su Instagram da un dipendente del Parco Tecnologico Padano ieri mattina e poi tolto, ma ormai la foto era stata salvata e rilanciata, divenendo virale. Casanova è ritratta in primo piano mentre scatta l'immagine che ritrae una 15ina di persone, tra cui alcuni minori, nella mensa del Parco Tecnologico Padano, luogo di ricerca pubblico di cui Casanova presiede la Fondazione, durante quella che sembra una festicciola. Solo due persone indossano la mascherina.

Tra questi il marito di Casanova, nonché segretario provinciale della Lega Nord, Claudio Bariselli, che sorregge la figlioletta. Nello scatto anche il direttore del Ptp Andrea Di Lemma, con in braccio la figlia. E' stato quest'ultimo ieri, mentre i consiglieri Pd, M5s e Francesco Milanesi, parlavano di "vergogna", "arroganza del potere", di una "condotta che non è rispettosa nei confronti delle tante persone decedute per il virus" ad ammettere: "possiamo anche aver sbagliato", spiegando però che si è trattato di un omaggio di Casanova a chi, al Ptp, dove si analizzano da fine marzo i tamponi per ospedale e Rsa, lavora 7 giorni su 7 fino a sera tarda.