Lodi, mediatrice culturale nella farmacia comunale

Assunta una farmacista di origine egiziana. A disposizione dell'utenza femminile di origine islamica

Una farmacia (foto d'archivio)

Una farmacia (foto d'archivio)

Lodi, 7 aprile 2019 - L'Azienda Farmacie Comunali di Lodi ha introdotto sperimentalmente la presenza di una farmacista egiziana nel punto vendita presso l'Ospedale Maggiore di Lodi. Il suo compito è di fare da mediatrice culturale, soprattutto nei confronti dell'utenza femminile di tradizioni islamiche che potrebbe trovarsi a disagio nel dover parlare di determinate patologie con un farmacista uomo o semplicemente con un diverso approccio culturale. La presenza, per ora, è stata fissata per otto ore al giorno ogni giovedì. Lo hanno annunciato il sindaco di Lodi Sara Casanova (Lega) e il presidente di Afc, Azienda farmacie comunali, Oscar Ceriani