Fallimento Contardi, guerra sui soldi con l’assicurazione. Il Comune fa ricorso al Tar

Reclama 858mila euro per completare le opere di urbanizzazione. Ne vogliono riconoscere solo 548 mila

Le opere erano previste dalle lottizzazioni residenziali nelle vie Pedrazzini Guaitamacchi e Falchetti e in viale Vittorio Veneto

Le opere erano previste dalle lottizzazioni residenziali nelle vie Pedrazzini Guaitamacchi e Falchetti e in viale Vittorio Veneto

Codogno (Lodi), 7 giugno 2023 –  È braccio di ferro sui fondi che il Comune reclama a gran voce per poter portare a termine gli interventi relativi alle opere di urbanizzazione, previste all’interno delle convenzioni relative a tre piani di lottizzazione residenziale (via Pedrazzini Guaitamacchi, via Falchetti e viale Vittorio Veneto) ed un piano di intervento dell’area dismessa ex Felisi, rimasti bloccati nelle “sabbie mobili“ del fallimento Contardi la cui sentenza risale al novembre del 2019. Il Comune ha effettuato la domanda di ammissione al passivo quantificando la cifra per quale è creditore: 858 mila euro, ammontare che è stato accertato dalla procedura fallimentare e pertanto rappresenta la quota che serve per terminare i lavori accessori alle lottizzazioni (strade, marciapiedi, bretella tra via Forlanini e viale Buonarroti, piste ciclabili, verde, rotatorie, parcheggi), al netto dei costi aumentati negli ultimi anni. L’amministrazione municipale, tramite il proprio legale, ha bussato alla porta dell’assicurazione Coface chiedendo l’escussione della polizza fidejussoria, sottoscritta originariamente dapprima da Gianbi srl a cui è poi subentrata l’impresa Contardi, che prevede come massimale della somma garantita un milione e 441 mila euro.

L’assicurazione però non vuole pagare l’intera somma (cifra che la Coface potrebbe poi chiedere all’interno del passivo fallimentare sostituendosi al Comune), ma solo 548 mila euro e dunque il Comune ha deciso di ricorrere al Tar. Ormai la questione è annosa e i tanti residenti nelle lottizzazioni interessate stanno attendendo che la situazione si sblocchi.