PAOLA ARENSI
Cronaca

Ex Consorzio, "non ci stiamo"

Lodi, volantinaggio di Legambiente oggi fuori dalle scuole. "Aumenteranno traffico e smog"

di Paola Arensi

Legambiente Lodi dice no ai lavori che inizieranno il 15 novembre, voluti dal Comune, per il piano Esselunga. Si tratta di un maxi intervento di recupero dell’area abbandonata dell’ex Consorzio agrario, per un milione di euro. I cantieri modificheranno totalmente un’area spesso già oggetto di contestazioni per il traffico. Il sindaco Sara Casanova, nei giorni scorsi, ha chiarito di voler cogliere l’opportunità per riqualificare una porzione della città che dava problemi e ora troverà nuova luce, migliorando anche la viabilità, senza più code ai semafori, riducendo l’inquindamento etc. Ma Legambiente non è d’accordo: "Il Comune vuole aprire un cantiere per realizzare due rotatorie e tagliare alberi, raddoppiando il traffico e l’inquinamento. Tutto per garantire l’apertura di Esselunga – introduce Andrea Poggio -. Si prevede un aumento del traffico, per via delle auto e dei camion diretti al megastore. L’amministrazione vuole anche togliere i semafori per costruire due rotatorie sui giardini tra Viale Dante e Piazza Medaglie d’Oro e ridisegnare il piazzale della stazione, spostando gli autobus. E a questo punto si allungheranno i percorsi ciclopedonali e si dovranno abbattere 9 alberi, tra cui 5 del filare storico di via Dante". L’associazione ambientalista non ci sta e lancia un grido alla città sul tema. Secondo Legambiente, infatti, "aumenterà l’inquinamento e questo non è un bene dato che la centralina di via Vignati, parte dell’area, è già uno dei 10 punti più inquinati della Lombardia. E non è appunto accettabile che, per togliere le biciclette dalla strada, vengano abbattuti 9 alberi" insiste la protesta (questo concetto era già stato ribadito, nei giorni scorsi, da Ciclodi Fiab, che auspicava altre soluzioni).

Sempre secondo Poggio e Legambiente, come riportato sui volantini, "le rotonde prevedono meno sicurezza per ciclisti e nuove barriere per ipovedenti e disabili e per via dell’intervento, quest’anno ci sarà caos tutto l’inverno, visto il cantiere che sarà aperto a breve". Secondo il sodalizio, quindi, sarebbe meglio lasciare gli alberi e i semafori e prevedere una pista ciclabile protetta sulla strada. E così oggi gli attivisti, per protesta, saranno fuori dall’istituto Bassi e dal Cazzulani di Lodi. Ci andranno carichi di volantini che saranno distribuiti all’uscita degli studenti, tra le 13 e le 14, con interventi successivi nelle altre scuole locali. "Vogliamo protestare distribuendo 2.000 volantini, affinché tutti sappiano cosa sta succedendo" ribadisce Poggio.