"Eroi per il Covid, poi dimenticati". La protesta dei 325 dipendenti dello Psichiatrico

San Colombano, presidio davanti ad Ats per il contratto fermo da 15 anni

San Colombano, le prime proteste risalgono al 2007

San Colombano, le prime proteste risalgono al 2007

San Colombano (Lodi) - Un’assemblea con presidio del personale dell’ospedale psichiatrico Sacro Cuore Fatebenefratelli avranno luogo questa mattina dalle 9.30 alle 11.30 in piazza Ospitale, davanti alla sede Ats. Il comparto Funzione pubblica di Cgil e Cisl chiama a raccolta i 325 dipendenti che, definiti “eroi“ durante il periodo più drammatico del Covid, sono poi stati dimenticati e attendono il rinnovo del contratto ormai da 15 anni.

All’ordine del giorno dell’assemblea c’è appunto il contratto di sanità privata, aggiornato nel 2020 per tutti tranne per chi, come i dipendenti di Rsa e Centri di riabilitazione, è stato inserito in una formula contrattuale peggiorativa decisa in maniera unilaterale, mai aggiornata dal 2007. Ma si discuterà anche la questione dei carichi di lavoro insostenibili, come già denunciato dagli stessi lavoratori e dai loro delegati Rsu in precedenti manifestazioni di piazza. Da quando è iniziato lo stato di agitazione infermieri e operatori socio-sanitari dello Psichiatrico hanno aderito allo sciopero degli straordinari ma hanno anche denunciato assenze di personale non coperte, in particolare durante i weekend, per cui sono stati costretti a rimanere in reparto per due turni consecutivi, e casi notturni in cui un infermiere è stato sostituito da un oss, contro il regolamento.

I sindacati, compresi Uil e Confsal, hanno chiesto più volte alla Regione un’audizione davanti alla Commissione sanità per il ricnoscimento del Fatebenefratelli di San Colombano come vero e proprio ospedale e non Rsa.