Da una parte Forza Italia augura buon lavoro al neo assessore, in consiglio comunale a Codogno, dall’altra l’opposizione che difende l’assessore "silurato". E l’interessato che annuncia per oggi una conferenza stampa di fuoco. Il protagonista di questa vicenda è Severino Giovannini, l’ex assessore sostituito per il cambiamento di assetti politici dovuto alle dimissioni, a luglio, di due membri della sua lista civica confluiti in Forza Italia. Giovannini, alle ultime amministrative codognine, era stato il politico più votato con 439 voti e con la sua civica che si era attestata come seconda forza politica con il 19,5 per cento.
Il sindaco Francesco Passerini ha firmato il decreto di nomina del nuovo assessore 71enne ai Lavori pubblici, Luigi Mori.
Ieri, alla conferenza di Forza Italia per presentare il neo assessore, c’erano Mauro Salvalaglio, segretario provinciale, Gianni Molinari, segretario cittadino, i consiglieri Gianluca Azzali, vice segretario cittadino e Emilia Vida, oltre a Mori. "I compiti di Mori sono impegnativi e significativi per la comunità e Forza Italia è convinta che il nuovo assessore abbia il profilo adatto per affrontarli con efficacia-hanno ribadito-. Il nostro operato si innesta in un lavoro di squadra con la maggioranza: sembra che i cambiamenti portino terremoti, ma non è questo il caso".
Critiche da Rosanna Montani, del gruppo di centro sinistra “Codogno Insieme 2.0“, in minoranza in consiglio. "È stato solo un siluramento. Questo è un modo di far politica che non guarda in faccia a nessuno, che non rispetta il lavoro svolto e l’impegno, solo attento agli equilibri di potere"